Filtro abitacolo: quando e perché cambiarlo

Con l’arrivo della primavera, il filtro abitacolo (anche chiamato filtro antipolline o filtro climatizzatore) necessita di sostituzione proprio per contribuire a migliorare l’aria all’interno del veicolo. Con un corretto utilizzo del filtro abitacolo, ne giova la salute dei conducenti nel lungo periodo, evitando la respirazione di gas nocivi, pollini stagionali, cattivi odori e ultimo ma non per importanza: smog.  Inoltre, il filtro abitacolo aiuta a prevenire l’appannamento dei vetri del veicolo.

Soprattutto in questo anno, porre l’attenzione al ricircolo dell’aria è fondamentale per prevenire il contagio da virus. In un piccolo spazio chiuso come l’automobile, quando i conducenti sono più di uno e ravvicinati, il corretto funzionamento del filtro clima contribuisce ad apportare benefici tangibili.

Quando è utile sostituire il filtro abitacolo?

I primi sentori che devono attivare il campanello d’allarme per la sostituzione del filtro climatizzatore sono:

  • Vetri appannati di frequente, senza una ragionevole motivazione
  • Quando si attiva la ventilazione dell’auto si sentono odori sgradevoli provenire dalle bocchette
  • Percezione di prestazioni insufficienti durante l’attività di raffreddamento o riscaldamento della vettura

In questi casi è sicuramente giunto il momento di fare un check del filtro presso un centro officina specializzato.

Per essere ancora più sicuri sul corretto funzionamento e per mantenere di tutto punto l’auto si può sostituire il filtro climatizzatore ogni circa 12.000 – 15.000 Km. Questo gesto dovrebbe essere impostato di default all’interno dei consueti pit stop presso le officine di fiducia, perché con un costo minimo si possono prevenire fastidi, molti dei quali sopracitati, o ad esempio l’allergia che colpisce tantissimi individui durante questo periodo primaverile. Su richiesta infatti, è una spesa che viene sostenuta e inclusa nel tagliando periodico.

Quanto costa sostituire il filtro abitacolo?

Solitamente la sostituzione del filtro abitacolo presso l’officina di fiducia ha un prezzo che si aggira intorno ai 30 euro manodopera inclusa. Per i più esperti, la sostituzione dello stesso può avvenire anche evitando il passaggio presso l’officina; il processo non è complicato e viene spiegato correttamente all’interno dell’apposito manuale d’uso. Acquistare il filtro clima autonomamente può far risparmiare circa 10 euro, per un prezzo finale di 15-20 euro.

Quante tipologie di filtri abitacolo esistono?

Per tutti coloro che vogliono informarsi autonomamente riguardo il cambio stagionale del filtro abitacolo, ecco cosa occorre tenere in considerazione:

  • Esistono principalmente due tipologie di filtri: in carta e/o fibra, in carbone attivo
  • Conoscere la posizione esatta del filtro: varia da auto a auto

 

Differenze tra filtro abitacolo e filtro aria

Molti automobilisti credono che queste due parti della vettura siano la stessa cosa, ma non è così! Sono entrambe due parti importanti, da tenere ben monitorate, ma differenti.

Il filtro dell’aria è contenuto nell’apposita scatola chiamata air-box nel vano motore. Ha il compito di eliminare le polveri dannose aspirate dal motore, proveniente dall’atmosfera oltre a ridurre il rischio di aspirazione di acqua nel motore.

A differenza del filtro abitacolo, soprattutto, è sconsigliato provare a pulirlo in autonomia perché potrebbero facilmente rompersi o deteriorarsi (essendo principalmente in carta).

In conclusione, un dato curioso ma allo stesso tempo veritiero arriva da una statistica che afferma che ad una velocità di circa 100 km/h, uno starnuto può farci perdere il controllo dell’auto per circa 30 metri. Mantenendo pulito il filtro antipolline puoi prevenire questo tipo di problematiche!