Auto e falsi miti

Molto spesso si tratta di luoghi comuni, a volte di vere e proprie bufale: sulle auto se ne sentono di tutti i colori. Negli ultimi anni, dato il mercato in forte espansione e la ricerca tecnologica, il bersaglio preferito sono le auto elettriche e quelle a guida automatica. Ma non solo: sull’argomento in generale girano molte bufale. Oggi noi de Il Valutatore vogliamo condividerne alcune con voi.

  1. Le automobili con guida automatica possono essere colpite dai virus ed essere preda degli hacker.

Un falso mito, infatti questo potrebbe accadere su una qualsiasi auto. La sicurezza informatica delle vetture è una cosa di cui ci dovremmo già preoccupare. Già oggi infatti moltissime auto sono dotate di elementi computerizzati quali ad esempio Bluetooth e Wi-Fi. Quindi non sono solo i veicoli autonomi ad essere a rischio hackeraggio.

2.  Assicurare le auto rosse costa di più.

Incredibile, ma c’è chi ne è convinto. Gli americani credono che le vetture rosse siano più onerose per le tasche dei proprietari. Ma perché? Forse perché molte vetture sportive di marchi prestigiosi, come per esempio le Ferrari, nell’immaginario generale sono sempre rosse.  Effettivamente le auto sportive hanno costi assicurativi più alti, ma il colore della carrozzeria non c’entra nulla: infatti nei preventivi delle compagnie assicurative non chiedono di che colore sia la macchina.

3. Serve una notte per ricaricare un’auto elettrica e l’autonomia è poca.

Falso. Oggi la tecnologia è notevolmente migliorata e si può ottenere una ricarica completa in 2 o 3 ore, grazie alla quale l’auto elettrica può avvicinarsi ai 200 km di autonomia e in certi modelli di lusso si arriva anche a superare i 400 km.

4. Le elettriche prendono fuoco

Le auto elettriche prendono fuoco? Sì, ma non più di quelle a combustione. Un’auto elettrica che prende fuoco, però fa più notizia perciò la percezione è diversa rispetto a quella che si ha per le macchine a benzina o diesel.  Se ne parla quindi molto più e questo fa si che la percezione sia diversa rispetto a quella che si ha per lo stesso problema relativo a un’auto a benzina. ascoltando fonti autorevoli, come assicuratori e vigili del fuoco, non c’è una maggiore incidenza di incendi nelle auto elettriche. Detto questo però è opportuno sottolineare che in caso di incendio le vetture elettriche vanno trattate in modo diverso.

5. Le donne incinte possono non indossare la cintura.

Sull’argomento c’è molta confusione: molte donne infatti pensano che durante il periodo di gravidanza possano non allacciare le cinture in automobile, cosa però del tutto sbagliata. Il codice della strada infatti non prevede ciò per le future mamme, nemmeno attorno al nono mese di gravidanza. L’unica ipotesi in cui le donne incinte possono evitare la cintura di sicurezza è quando vi sono comprovate ragioni mediche di pericolo per il bambino, cosa che deve risultare dal certificato del ginecologo curante.

6. Se l’auto è ferma da tanto tempo, “far girare” il motore.

Attenzione a non eseguire saltuari e brevi avviamenti del motore solo per lasciarlo girare al minimo o, ancora peggio, per “sgasare” e poi subito spegnere.

7. Ricaricare un’auto elettrica è una perdita di tempo.

Fare il pieno richiede pochissimi minuti è vero. Ricaricare un’auto elettrica di più. E’ anche vero però che a differenza della benzina o del diesel, l’energia elettrica è disponibile un po’ovunque: sia nelle nostre abitazioni, che nei luoghi di lavoro. Il tempo di ricarica si potrebbe limitare ai tempi morti, sfruttando quei momenti in cui l’auto sarebbe comunque parcheggiata. In tutti i casi, oggi la maggior parte delle vetture elettriche godono della ricarica fast in corrente continua, consentendo di ricaricare la batteria fino all’80% in meno di un’ora.