Auto sul traghetto: come affrontare un viaggio. I nostri consigli

Milioni di italiani stanno preparando le valige per le vacanze estive e tanti di loro, anche quest’anno, hanno scelto di raggiungere la propria meta in nave. La comodità maggiore, scegliendo questo tipo di trasporto, consiste senz’altro nel poter imbarcare anche la propria auto. In questo modo si potranno esplorare in estrema libertà anche le zone meno turistiche e più incontaminate, percorre le strade meno battute o meno servite, con il vantaggio di usare la propria auto, quella che si è abituati a guidare, quella a cui magari ci si è affezionati.

Prenotazione

Al momento dell’acquisto del biglietto, dopo aver indicato il numero e i nomi dei passeggeri, la targa e la tipologia di auto che intendiamo imbarcare (la tariffa è quasi sempre applicata in base all’ingombro, quindi in relazione alle dimensioni del nostro veicolo), ci troveremo di fronte ad una scelta molto importante: dove trascorrere l’intera durata della traversata. Ovviamente occorrerà valutare le diverse alternative in base al nostro budget, alla durata del viaggio e alla nostra attitudine al comfort! La prima alternativa è il passaggio ponte. È la soluzione più economica ma anche quella più scomoda. Significa che si sale sul traghetto ma poi non si avrà un posto preciso dove stare (potrebbe anche significare doversi arrangiare per terra)! La seconda scelta è la poltrona, soluzione sicuramente migliore del posto ponte, ma significa sempre dover stare in mezzo a molte persone e la qualità del nostro viaggio dipenderà dai nostri vicini e dalla tipologia di seduta di cui è dotata la nave (potrebbe assomigliare alla business class di un aereo, come ai sedili di un autobus extraurbano)! Ci sono poi le cabine interne o esterne (a seconda della presenza o meno di un oblò vista mare) equipaggiate di un determinato numero di posti letto. Sicuramente si tratta della soluzione più idonea per viaggiare in comodità o per avere qualche possibilità in più di riuscire a dormire. Possono essere private o condivise e avere il bagno interno o esterno. Se si viaggia con un amico a quattro zampe e vogliamo tenerlo insieme a noi, ci si deve assicurare che la cabina abbia l’accesso animali consentito.

Presentarsi con anticipo

Sui biglietti generalmente è indicato l’orario di partenza e con quanto anticipo occorre presentarsi (dai 15 minuti alle 3 ore) per eseguire il check-in. Qualora si arrivasse al porto in ritardo, la compagnia di navigazione si riserverà la facoltà di negare l’imbarco e invalidare il biglietto acquistato, rendendolo inutilizzabile per la successiva traversata. Non basta quindi possedere i biglietti, ma bisogna eseguire questo ulteriore passaggio affinché ci venga rilasciato un documento, solitamente composto da due parti staccabili, contenente le indicazioni per le poltrone o cabine che abbiamo prenotato, oltre ai dati del nostro veicolo. Dovremo anche mettere in conto che ci saranno buone possibilità di trascorrere un po’ di tempo incolonnati in auto, in attesa dell’imbarco.

Ricordiamo poi che normalmente i mezzi saranno introdotti nel garage della nave solo dal conducente, mentre gli altri passeggeri verranno fatti salire a bordo dal passaggio pedonale.

Bagaglio a bordo

Una volta che la nostra auto sarà parcheggiata, la porta del garage verrà chiusa e non vi sarà la possibilità di accedervi fino all’arrivo, pertanto è consigliabile organizzarsi con un bagaglio dedicato alla traversata, ovviamente pensato anche in funzione della durata del viaggio e della sistemazione che abbiamo scelto. Dovremo ricordare di portare con noi la carta d’imbarco e i documenti d’identità in quanto potrebbero essere effettuati dei controlli a bordo, dei contanti e/o carte di credito per poter fruire dei bar e dei ristoranti. Se si viaggia con bambini piccoli dovremo disporre di tutto ciò che serve per soddisfare le loro necessità (pannolini, vestiario, cibo, ecc.), così come qualora si viaggiasse con anziani, i quali potrebbero avere bisogno, per esempio, di assumere farmaci.

In tutti i casi è consigliabile avere qualche capo di abbigliamento caldo: spesso all’interno delle zone comuni è presente una climatizzazione impostata a temperature molto basse, temperature rigide che troveremo anche sul ponte, se volessimo uscire a prendere una boccata d’aria.

L’arrivo

Lo sbarco è comunicato dal personale di bordo e, nel caso in cui fossero previste più tappe, verrà annunciato il porto nel quale si sta per attraccare e i viaggiatori dovranno prepararsi allo sbarco. Bisognerà quindi raggiungere di nuovo il vano dove è stata parcheggiata la nostra auto e attendere che il gli addetti ci indichino la possibilità di guidare verso l’uscita. Sarebbe opportuno non mettere in moto il veicolo immediatamente, ma solo quando tocca a noi muoverci, per evitare di respirare e far respirare agli altri i propri gas di scarico.