Pulizia dell’auto esterna e interna: 3 insegnamenti che nessuno ti dice

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Alcuni studi sostengono come l’auto sia lo specchio della personalità di una persona, fino al punto di arrivare a una sorta di processo di identificazione. Anche il livello di pulizia del mezzo a quattro ruote ci indica qualcosa: per l’uomo un’auto linda e lucida è sinonimo di riuscita sociale, stabilità finanziaria e cura della propria persona; per le donne invece un’auto sporca è associata a qualcuno di indaffarato, che ha poco tempo libero. Se l’auto, oltre che trascurata è anche vecchia, si tende a pensare ad una persona socialmente perdente.

In ogni caso esistono trucchi per pulire e mantenere pulita più a lungo la nostra auto, senza necessariamente doverci recare di continuo all’autolavaggio.

Interni come nuovi

Esistono diversi modi per far tornare splendenti gli interni della nostra automobile.

Per la polvere che si accumula sulle parti in plastica (come ad esempio il cruscotto) possiamo usare un panno in microfibra antistatico, quello che si utilizza per le pulizie domestiche.

Per rimuovere lo sporco che i sedili in tessuto tendono ad assorbire possiamo servirci della vaporella, se ne abbiamo in casa una. Se invece non disponiamo di questo elettrodomestico, per rimuovere le macchie da sedute in nylon e poliestere possiamo utilizzare un panno imbevuto di una miscela di acqua calda e bicarbonato (in alternativa al bicarbonato si può usare l’aceto, ma l’odore residuo potrebbe non piacere a tutti).

La pelle invece è un materiale tanto prestigioso quanto delicato: attenzione quindi a non improvvisare! In questo caso è assolutamente sconsigliabile usare il vapore ma dovremmo affidarci a prodotti specifici. Una loro alternativa naturale è l’olio d’oliva, applicato mediante un panno pulito.

Per rimuovere briciole o altri residui incastrati tra le cuciture possiamo applicare e poi togliere del nastro adesivo accertandoci di averlo fatto ben aderire tra le intercapedini.

Per pulire le guide metalliche sulle quali scorrono i sedili anteriori, consigliamo di spostarli avanti il più possibile e sfregarli con una spugnetta inumidita da una spruzzata di sgrassatore.

I tappetini vanno estratti facendo attenzione a non rovesciare lo sporco all’interno dell’abitacolo, sbattuti con forza per eliminare il grosso della polvere e sciacquati dopo averli aspirati. La cosa più importante è farli completamente asciugare all’aperto prima di ricollocarli nell’auto, per fugare ogni rischio che si venga a creare quello sgradevole odore che ricorda il “cane bagnato”!

Per la pulizia anche degli angoli più inaccessibili al bocchettone dell’aspirapolvere possiamo ricorre ad un cotton fioc bagnato nelle estremità con un po’ di detergente.

Esterni in perfetto ordine

Uno shampoo per auto e una spugna morbida possono bastare per lavare la carrozzeria e farla tornare brillante. Per ottenere però un risultato finale più soddisfacente, dovremo prima cercare e individuare residui di terra, fango, catrame e insetti vari. Possiamo rimuoverli indirizzandogli contro un getto d’acqua o mediante una spugna morbida inumidita, prestando molta attenzione a non sfregare troppo per non generare righe sulla vernice.

Per rimuovere il grosso dello sporco dai cerchioni possiamo usare un foglio di giornale, poi spruzzare lo sgrassatore e lasciarlo agire per qualche minuto. Rimuoveremo le macchie e lo sporco sempre con l’aiuto di una spugna.

La fase più importante rimane l’asciugatura: utilizziamo un panno in microfibra per eliminare completamente tutti gli aloni e gli ultimi granelli di polvere. Molto importante non dimenticare di asciugare anche i cerchioni e i vetri.

Ricordiamoci anche di non abbassare i finestrini per qualche ora: nel momento in cui li richiuderemo compariranno una serie di goccioline sui vetri che, se non asciugate per tempo, lasceranno il segno.

Vetri limpidi e trasparenti

Una buona alternativa ai prodotti specifici per i vetri, anche in questo caso, può essere rappresentata da un detersivo fai da te. Dobbiamo miscelare in un secchio tre litri d’acqua, tre tazze d’alcool e una di bicarbonato, dopodiché vi immergiamo uno straccio, lo strizziamo e lo passiamo sui vetri. Dovremo cercare di compiere gli stessi movimenti verticali o orizzontali, accertandoci di non lasciare indietro aloni.

I vetri dei fanali poi, con il passare del tempo, tendono ad ingiallire. Occorre capire innanzitutto se si sono opacizzati internamente o esternamente. Nel primo caso sarà necessario smontare la lente, eliminare eventuali residui di acqua e umidità e asciugarla accuratamente.

Se il problema riguarda l’esterno ingiallito, invece, dobbiamo preventivamente pulirlo con un panno per rimuovere polvere, sporco e insetti. Dopo rivestiamo le superfici intorno ai fari con il nastro adesivo per non danneggiarle con l’applicazione di un prodotto molto comune… un normalissimo dentifricio! Lo distribuiamo su tutta la superficie dei fanali e strofiniamo con lo spazzolino per rimuovere lo strato opacizzante. Fermiamoci di tanto in tanto per verificare se i vetri sono diventati effettivamente più trasparenti. Una volta raggiunto il risultato sperato, risciacquiamo con cura e asciughiamo con un panno o con un foglio di carata assorbente.