Batteria auto scarica? Come ricaricarla

Batteria auto scarica

Alcuni imprevisti legati all’automobile sono più frequenti di altri: parliamo di gomme buche e batteria auto scarica. In entrambi casi a volte succede del tutto improvvisamente: inutili i controlli fatti prima di mettersi in viaggio se ad esempio si transita sopra un chiodo oppure si lascia accidentalmente la luce dell’auto accesa per parecchie ore. Ma cosa fare dunque proprio nel caso di batteria auto scarica? Fortunatamente grazie ad alcuni accorgimenti è possibile far ripartire in modo veloce il veicolo, almeno per permetterti di arrivare alla destinazione più vicina. In questo articolo ti spieghiamo come ricaricare la batteria e come evitare di farla scaricare, al netto degli imprevisti.

Perché si scarica la batteria?

La batteria è una delle componenti più importanti all’interno di un veicolo, ciò che di fatto consente di mettere in moto l’automobile. Perché a volte si scarica? Essenzialmente sono tre i motivi principali:

  • dispersione di corrente;
  • età e usura della batteria;
  • aver lasciato accese luci, radio o accessori con il motore spento.

In questi casi, se non ci sono ulteriori problematiche, dovresti riuscire a ricaricare la batteria in modo semplice e agevole, come ti spieghiamo nel prossimo paragrafo.

Risolvere gli imprevisti: come ricaricare la batteria auto

Per rimettere in moto la tua auto, dovrai avere con te i classici cavi rosso e nero, e naturalmente un’automobile con batteria carica a cui collegarli. Si tratta del metodo più veloce, sicuro e che garantisce i migliori risultati.

Innanzitutto dovrai posizionare l’automobile con batteria carica con il cofano rivolto al cofano del tuo veicolo. Accendi l’auto carica, spegni luci, radio, accessori e apri il cofano. Collega i cavi alla batteria carica e successivamente a quella scarica. A questo punto metti in moto il veicolo carico, avendo cura di utilizzare il motore almeno a 2000 giri. Successivamente accendi il veicolo con batteria scarica e mantienilo in moto per almeno per 10 minuti.

Una volta ripartita l’auto dovrai scollegare i cavi nell’ordine inverso a quello in cui li hai posizionati, iniziando cioè da quelli della tua automobile scarica.

Per garantire un utilizzo sicuro utilizza il veicolo con motore accesso per almeno 15 minuti, ma attenzione: per non rischiare eccessivamente, recati al più presto presso un’officina per far controllare la batteria.

Se non possiedi i cavi e non riesci a recuperarli, puoi utilizzare il caro vecchio metodo a spinta facendo attenzione però a non rovinare il catalizzatore. Come fare? Innanzitutto togli il freno a mano, inserisci la seconda o terza marcia e tieni il piede sulla frizione. Ora inizia a spingere il veicolo, meglio ancora se qualcuno può farlo mentre tu sei alla guida. Dopo aver percorso alcune decine di metri e aver acquistato velocità, accelera e metti in moto. Anche in questo caso è bene far controllare la batteria dalle officine specializzate.

Come evitare che la batteria si scarichi?

Se l’imprevisto può sempre capitare, esistono alcuni piccoli accorgimenti per limitare al minimo il rischio di far scaricare la batteria.

Innanzitutto un controllo periodico dello stato, che si può effettuare presso l’officina di fiducia oppure anche in modo fai da te con un apposito apparecchio. Ti basta collegare i cavi della batteria al voltmetro e verificare che i valori siano compresi tra 12,4 e 12,7 volt. Ti consigliamo di compiere questa operazione soprattutto prima di metterti in viaggio per le vacanze, insieme ad altri importanti controlli sul veicolo.

L’età e l’usura possono, nel tempo, danneggiare la batteria: ecco perché è consigliato sostituire la batteria ogni 6 anni o comunque fare controlli periodici attenti.

Concludiamo con una circostanza spesso sottovalutata. Se non utilizzi il veicolo per lungo periodo di tempo, la batteria potrebbe essere soggetta a usura. Per evitare ciò puoi scollegarla oppure tenerla collegata all’apposito mantenitore di carica.

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