Bonus trasporti 2024

Scatta l’ora X per il bonus trasporti. Nella forma, ma non ancora nei fatti. E’ stato firmato infatti il decreto attuativo per il bonus trasporto pubblico. Perchè parliamo solo di forma? Perchè purtroppo al momento la procedura non è ancora attiva e i portali dedicati non funzionano. Questo porterà ad un probabile click day, ma andiamo a vedere nei dettagli di cosa si tratta.

Di cosa si tratta

Il bonus trasporti è un’agevolazione prevista dalla legge italiana che prevede un rimborso parziale delle spese sostenute per il trasporto pubblico o per l’utilizzo di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come biciclette o monopattini elettrici.

Il bonus trasporti è rivolto principalmente ai lavoratori dipendenti e autonomi, ma anche agli studenti universitari e alle famiglie a basso reddito. Il valore del bonus e le modalità di accesso possono variare a seconda della regione in cui si vive, pertanto è consigliabile verificare le specifiche disposizioni locali.

Per accedere al bonus trasporti, solitamente è necessario presentare la documentazione relativa alle spese sostenute per il trasporto pubblico o per l’acquisto o l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili. Il rimborso può avvenire in diverse forme, ad esempio attraverso la restituzione di una percentuale delle spese sostenute o mediante l’emissione di un voucher da utilizzare per l’acquisto di biglietti o abbonamenti.

Il bonus trasporti rappresenta un incentivo per l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili e per ridurre l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto privati, favorendo la mobilità sostenibile e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico.

 Chi può richiedere il bonus trasporti

I dati parlano chiaro: circa un italiano su due (26,8 milioni di persone, che corrispondono al 45% della popolazione del nostro Paese) utilizza abitualmente i mezzi di trasporto nei propri spostamenti quotidiani. Di questi, 5,4 milioni fanno uso dei mezzi pubblici. L’importante ordine di grandezza che emerge dagli studi di Assoutenti basati su dati Istat, rende evidente quanto fosse alta l’attesa verso l’entrata in vigore della misura, annunciata a inizio anno dal Governo.

Ma chi può fare domanda?

Per quest’anno la misura è stata rinnovata dal Decreto trasparenza prezzi carburante con uno stanziamento di 100 milioni di euro e spetta alle persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:
  • a colore che nell’anno 2022, hanno dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF inferiore ai 20.000 euro (si ricorda che per il bonus trasporti 2022 il limite di reddito relativo al 2021 era pari a 35.000 euro).
  • hanno già attivi o sottoscriveranno abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

In sostanza, il bonus per abbonamenti ai trasporti pubblici, nel rispetto delle condizioni appena citate, è rivolto a studenti, lavoratori, pensionati, e in generale a tutti i cittadini che usufruiscono di tali servizi, nel rispetto dei requisiti reddituali. Sottolineiamo che ciascun beneficiario può chiedere un solo bonus trasporti al mese nel limite dei 60 euro previsti, entro il 31 dicembre e fino a esaurimento risorse.

Abbonamenti ammessi

Il bonus è nominativo ed è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale oppure mensile o relativo a più mensilità per:

  • servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
  • servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Si precisa che la limitazione ad un solo voucher per abbonamento vuol dire che lo sconto di massimo 60 euro può essere applicato sia ad un abbonamento mensile che ad un abbonamento annuale. Ciò significa che risulta più vantaggioso utilizzare il bonus di mese in mese per acquistare un abbonamento mensile, così da pagare praticamente 0, piuttosto che acquistare un abbonamento annuale potendo ottenere uno sconto solo fino ad un massimo di 60 euro.

Inoltre, continuano ad essere esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Come richiedere i trasporti pubblici

Per richiedere il bonus trasporti bisognerà presentare domanda online tramite la piattaforma già attivata precedentemente. Al netto di eventuali novità, su cui vi aggiorneremo, le modalità saranno le stesse.

In particolare, non appena la piattaforma sarà operativa, l’interessato potrà presentare istanza a titolo personale o per conto di un minore, effettuando l’accesso e la registrazione sul Portale tramite SPID o carta d’identità elettronica. All’atto della registrazione, il beneficiario dovrà fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione con le informazioni relative al bonus trasporto, così come sarà indicato nel nuovo Decreto attuativo della misura firmato in precedenza.

La domanda dovrà anche contenere l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, non superiore in ogni caso a 60 euro per ciascun beneficiario. Una volta effettuata la richiesta, poi, il sistema prenderà un po’ di tempo per accoglierla o meno. Una volta accolta dalla piattaforma sarà possibile scaricare un QR code da presentare alla biglietteria al momento dell’acquisto o da caricare nella piattaforma in caso di acquisto online.

Una misura per l’ambiente e per i cittadini

Il bonus trasporti è stato introdotto come misura di incentivazione all’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici o sostenibili, al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra e promuovere la mobilità sostenibile. Inoltre, il bonus trasporti mira anche a sostenere le famiglie a basso reddito e i lavoratori dipendenti e autonomi che devono affrontare spese di trasporto elevate per raggiungere il luogo di lavoro o di studio.

L’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili, come biciclette, monopattini elettrici e mezzi di trasporto pubblici, rappresenta una soluzione per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle aree urbane. Inoltre, l’uso di mezzi di trasporto sostenibili può contribuire a migliorare la salute delle persone e ridurre i costi sanitari associati all’inquinamento atmosferico.

Il bonus trasporti, quindi, rappresenta una misura di sostegno per la mobilità sostenibile e per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

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