Bambini e viaggi in auto: come gestirli

Quanto può essere difficile gestire un viaggio in macchina con bambini a carico? L’impresa rischia di rivelarsi titanica. Tuttavia questo articolo mira a fornirvi una serie di consigli utili e pratici per affrontare l’on the road a quattro ruote con i pargoli come compagni di viaggio.

Partiamo dal presupposto che gestire un bimbo non è cosa facile già fuori dall’angusto abitacolo di una vettura. Dovrete quindi prevenire tutta una serie di problematiche per arrivare a destinazione con il minor numero di neuroni gettati dal finestrino.

Come gestire i bambini in auto, quindi?

In primo luogo, una delle strategie più conosciute ma sempre tra le più efficaci è quella di partire di notte: i kids avranno (o dovrebbero aver) accumulato un bel po’ di ore di gioco, così da arrivare mediamente assonnati sui sedili dell’automobile. Certo, il contrappasso di questa tecnica è che probabilmente sarete meno “freschi” anche voi. Ma una o due tazze di caffè potrebbero valere la pena a fronte di un viaggio sereno, coi cuccioli addormentati come angioletti.

Affrontiamo subito il capitolo tecnologia: il lettore DVD portatile potrebbe essere una manna dal cielo, soprattutto in assenza di tablet. Tasto dolente: se pensate che smartphone e affini possano risolvere ogni problema tenete sempre conto che avete bisogno dei dati 3G per usufruire di Internet in ogni luogo e/o momento. Il tutto rischia di comportare una spesa non da poco (se non avete un piano tariffario vantaggioso da quel punto di vista) ma porta con sé anche il problema delle “zone morte”: infatti non è detto che ovunque durate il tragitto il segnale web sia buono. Un bambino inferocito per il lentissimo caricamento del suo video Youtube preferito potrebbe essere tragico.

Metodi “vecchia maniera”: pennarelli lavabili coi quali imbrattare direttamente i finestrini dell’auto oppure normali disegni su carta (in questo caso piccolo trucchetto: munitevi di vassoietto come piano di lavoro!). Ovviamente giocatevi la carte dei “giocattoli preferiti”, da portare rigorosamente a mano durante il tragitto (ricordate il film Toy Story?).

Per stimolare la creatività del bambino potreste optare per una sorta di “caccia al tesoro”: stabilite delle “cose da cercare” durante il viaggio, nel paesaggio circostante (un determinato colore, una specifica attività commerciale etc). Per gli esploratori in erba si potrebbe anche pensare di fornire una mappa con l’itinerario prescelto, così da renderli partecipi dell’evoluzione del viaggio. Giochi verbali sempre-verdi: beh morra cinese e parole amiche (un po’ sinonimi e contrari).

Avere sempre con sé: snack d’emergenza (possibilmente sani), fazzoletti, cambio d’abiti, mini spazzatura.

Non trascurate l’aspetto climatico: non fateli schiattare di caldo questi bambini. Qualora anche dovessero partire con un vestiario pesante a causa del freddo, in macchina spogliateli e fateli stare più “liberi possibile. In generale, comunque, è buona norma evitare di viaggiare nelle ore più calde. Capitolo sicurezza: ovviamente se l’età lo richiede dovete munirvi di seggiolino a norma, magari abbinando anche un protettore morbido per il collo, che riduce lo stress e favorisce il sonno.

Di tanto in tanto però è bene facciate delle soste: questi piccolo break sono fondamentali per il bambino, che ha la possibilità di sgranchirsi e liberare l’energia repressa immagazzinata durante il viaggio.

Speriamo che con questo elenco di consigli utili possiate evitare di sentirvi ripetere per l’intera durata del tragitto l’odiato motivetto: “Quanto manca?!”