Punti della patente: come recuperare quelli persi

Punti della patente

Il sistema dei punti sulla patente ha rivoluzionato la vita e la guida di tutti gli automobilisti. Nonostante sia in vigore da molti anni ormai, la paura di perdere punti è sempre in agguato. Bastano infatti piccole infrazioni del codice della Strada per attivare la decurtazione dei punti: e se si esagera, può scattare anche la sospensione. Ma niente paura perché esistono diversi modi per rimettersi in riga e recuperare i punti persi.

Quando vengono decurtati i punti?

Il Codice della Strada contiene una dettagliata tabella in cui vengono inserite tutte le infrazioni che comportano la decurtazione di punti sulla patente, sistema introdotto in Italia nel 2003. Dal superamento dei limiti di velocità ai sorpassi pericolosi, fino al mancato stop per far attraversare i pedoni o a incidenti in autostrada: la lista è molto lunga. Occorre però ricordare tre nozioni fondamentali:

  • possono venir decurtati da 1 a 10 punti, fino ad un massimo di 15 se vengono accertate più infrazioni contemporaneamente;
  • i punti vengono decurtati a chi è alla guida, non al proprietario del mezzo;
  • per i neopatentati i punti decurtati raddoppiano a seconda dell’infrazione commessa.

La patente parte da un massimo di 20 punti, che possono arrivare fino a 30 in caso di guida senza infrazioni.

La decurtazione dei punti non è considerata in caso di sospensione o revoca della patente, sanzioni comminata nei casi più gravi di infrazione del Codice della Strada e non solo.

Due modi per recuperare i punti prima dell’esaurimento totale

La situazione rischiosa da evitare è la sospensione della patente, che arriva quando i punti sulla patente sono pari allo 0. Per recuperare i punti persi esistono principalmente due modi. Il primo è non commettere infrazioni per un lasso di tempo pari a due anni consecutivi: in questo caso verranno automaticamente reintegrati due punti, per un totale massimo di 30 totali sulla patente (non se ne possono avere di più).

Un secondo modo più veloce, corposo ma più impegnativo è la frequenza di appositi corsi per il recupero punti. Dopo la frequenza e l’esito positivo dell’esame finale, saranno riaccreditati dai 6 ai 9 punti, a seconda del tipo di patente.

Quanto costano i corsi di recupero punti?

Fare attenzione al saldo punti è importante non solo per continuare a guidare ma anche per risparmiare soldi. I corsi di recupero punti hanno infatti un costo in termini di denaro e di tempo impiegato. Puoi frequentare questi corsi presso Autoscuole o altri enti autorizzati dal Ministero dei Trasporti.

Nel caso di corsi per patenti A o B, i costi si aggirano intorno a 180 Euro, durano 12 ore circa e consentono di recuperare fino a 6 punti.

La situazione cambia con i corsi per patenti C, C+E, D, KA, KN: i costi possono salire fino ai 400 Euro e i corsi durano anche 18 ore.

Come evitare la sospensione della patente

Come ti abbiamo ricordato, la situazione più pericolosa è ritrovarsi con 0 punti sulla patente. In questo caso l’Ufficio Motorizzazione provvederà alla revisione della patente: dovrai quindi ripetere gli esami teorico e pratico che attestino la tua idoneità alla guida. Avrai tempo 30 giorni dalla notifica del provvedimento di revisione per effettuare gli esami, altrimenti la tua patente sarà sospesa a tempo indeterminato. In questo periodo potrai ancora circolare regolarmente con il tuo veicolo o altri mezzi, ma attenzione a svolgere gli esami entro il tempo stabilito.

Come evitare la sospensione? Seguendo tre piccoli accorgimenti:

  • controlla periodicamente il tuo saldo punti patente: puoi farlo online o telefonicamente sull’apposito Portale dell’Automobilista (previa registrazione) o sull’applicazione della Motorizzazione iPatente;
  • effettua i corsi i recupero punti prima che il saldo si avvicini troppo allo 0;
  • rispetta uno stile di guida attento e sicuro per evitare di incorrere in infrazioni e sanzioni.

 

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