I circuiti italiani: Mugello, Monza, Misano

Circuiti italiani

L’Italia è anche patria dei motori e non solo perché alcune delle case automobilistiche più rinomate sono nate nel Belpaese, ma anche perché lo Stivale ospita circuiti suggestivi dove ogni anno si svolgono gare automobilistiche e motociclistiche. Su tutti spiccano ovviamente i circuiti del Mugello, Misano e Monza. Nemmeno questo strano 2020 ha fermato la passione e il circus di Formula 1 e Motomondiale hanno fatto tappa in questi tre circuiti. Non solo curve e rettilinei che mettono alla prova veicolo e pilota, ma anche strutture incastonate negli splendidi paesaggi della Toscana, Romagna e Lombardia. In questo articolo parliamo dei 3 circuiti italiani più famosi al mondo: lo storico Autodromo di Imola, il suggestivo Mugello e naturalmente la pista di Misano, dedicata al compianto Marco Simoncelli.

Monza, uno degli autodromi più antichi al mondo

L’Autodromo Internazionale di Monza è una vera e propria istituzione. Il circuito si trova all’interno del Parco di Monza, è stato inaugurato nel 1922 ed è ovviamente in funzione ancora oggi. Si tratta del terzo autodromo permanente più antico a livello mondiale.

Celebre per essere la sede del Gran Premio d’Italia di Formula 1, nel corso dell’anno ospita anche diversi tipi di eventi, concerti e corse running.

Il circuito di Monza è molto amato dagli appassionati ma anche dai piloti, che lo considerano un banco di prova per le proprie abilità tecniche. Nel tempo si è inoltre guadagnato l’appellativo di “Tempio della Velocità” in quanto il tracciato consente di percorrere i rettilinei a velocità elevate.

Nel 2020 si è corso a Monza il XCI Gran Premio d’Italia, rigorosamente senza pubblico a causa delle risurrezioni per limitare la diffusione del Coronavirus. Durante le qualifiche, Lewis Hamilton ha fatto registrare il nuovo record della pista guadagnando la pole position con 1’12’’887. Tempo non considerato ufficiale perché ottenuto in qualifica e non durante la gara. E parlando di Gara il primato è ancora in carico a Rubens Barrichello che nel 2004 firmò l’attuale record su pista, con la Scuderia Ferrari.

Mugello, tempio di Ferrari e motociclismo

La storia dell’Autodromo del Mugello è invece più recente ed è legata indissolubilmente alla Ferrari e al motociclismo. Il circuito fu costruito nel 1972 dall’Automobile Club di Firenze e successivamente acquistato dalla Ferrari nel 1988. Proprio qui la scuderia del Cavallino Rampante svolge gran parte dei test sulle proprie vetture della Formula 1 e non solo: una pista ideale per costruire un’auto in grado di vincere il Campionato Costruttori. A proposito di Formula 1, nel 2020 l’autodromo del Mugello ha ospitato la prima edizione del Gran Premio della Toscana, inserito in calendario a causa dello stravolgimento della stagione dovuto al COvid-19

Ma quando si pensa al Mugello è impossibile non pensare al motociclismo. Ogni anno nel mese di giugno infatti si svolge il Gran Premio del motomondiale. Attualmente il tempo record sulla pista è detenuto da Marc Marquez che nel 2013 con la sua Honda RC213 V fissò il cronometro a 1’47’’639.

Il circuito riminese: Misano

Concludiamo questa carrellata di prestigiosi circuiti italiani con il Misano World Circuit, inaugurato nel 1972 e nel tempo ha ospitato diversi eventi, anche se il più famoso è la tappa del Motomondiale, dal 2007 Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, oltre al campionato mondiale di Superbike.

Nel 2012 è avvenuto il cambio di denominazione in onore di Marco Simoncelli, pilota motociclistico morto durante il Grande Premio della Malesia.

Attualmente il record della pista è detenuto da Andrea Dovizioso che nel 2018 ha tagliato il traguardo con 1:32:678 in sella alla Ducati.

Alcune piccole curiosità legate al circuito, dove sono ambientate alcune scene del film di Luciano Ligabue “Da zero a dieci” e un esisodio della serie tv I Cesaroni. Nel 1988 il Circuito di Misano ospitò inoltre alcune puntate di Giochi senza Frontiere.

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