Trend automotive 2021

Noi de il Valutatore, dal 2012 ci occupiamo del mercato delle auto usate, e siamo sempre aggiornati sul mercato automotive. Le case produttrici ogni anno investono in ricerca e progettazione mirando ad un’innovazione continua. Negli ultimi decenni, il settore automotive ha subito notevoli cambiamenti.

Per il 2021quali sono i nuovi trend dello scenario automobilistico?

A seguito del forte periodo di crisi connesso all’anno di pandemia e alla conseguente contrazione del mercato dell’auto, le case automobilistiche stanno concentrando i loro sforzi su nuove forme di proprietà delle auto, guida autonoma, mobilità condivisa, auto elettriche e servizi in abbonamento.

Andiamo ad analizzare insieme le tendenze del 2021.

I maggiori trend automotive del 2021

 

Tra i trend automotive che si prevedono per il 2021 ecco quali sono i maggiormente quotati.

1. Noleggio ai privati

Il mercato automotive favorisce e si avvicina sempre più, al noleggio auto ai privati con offerte dedicate. E sono i numeri a confermare il crescente interesse dei clienti senza Partita IVA: alla fine del 2019 i contratti a privati han toccato quota 50 mila.

Questo dato può apparire contenuto, se paragonato al numero di immatricolazioni di auto nuove, ma il segmento dei privati è in fase di maturazione, con numeri in crescita anno dopo anno e con forti margini di espansione.

Questo trend sta acquisendo sempre più potere anche a causa della poca fiducia che hanno gli automobilisti nei confronti dei mezzi pubblici. In una recente ricerca, sette italiani su dieci dichiarano di preferire la propria auto piuttosto che sfruttare i mezzi pubblici per gli spostamenti.

2. Nuovi modelli di mobilità

Al giorno d’oggi tutto è a portata di click e anche il mondo dell’automotive non si tira indietro. L’idea che anche le autovetture dovrebbero essere un bene da poter comprare o prenotare online è sempre più diffusa, soprattutto tra le generazioni dei più giovani.
Come conseguenza, si fanno largo modalità come il noleggio, car sharing e servizi di abbonamento. I servizi basati su canoni di abbonamento, detti anche subscription-based, hanno un funzionamento simile a Netflix, non necessitano di un contratto che vincoli per un lungo periodo, ma consentono l’utilizzo del veicolo solo quando effettivamente necessario.

La crisi sanitaria ha spinto concessionarie e società a trovare metodi alternativi per mostrare le auto e per chiudere i contratti, iniziando a usare il digitale per tour virtuali e appuntamenti tramite video-call. Nel caso dei servizi di share mobility è stato necessario trovare il modo di garantire la sicurezza per rassicurare i clienti sull’utilizzo di vetture condivise.

3. Auto elettriche

Il 2020 era partito con grande entusiasmo nei confronti delle auto elettriche, ma la situazione Covid-19 ne ha rallentato il flusso. I ricavi delle case automobilistiche sono diminuiti e ciò ha provocato limitazioni anche nell’approvvigionamento di risorse.

La mobilità sostenibile, detta anche Green Mobility, rimane comunque il focus centrale per tutte le case automobilistiche.

Il noleggio, viste le numerose richieste, sarà la formula privilegiata poiché le auto elettriche sono soggette ad una svalutazione maggiore. Inoltre, queste formule permettono cambi d’auto più frequenti, utili in rapporto alla veloce evoluzione tecnologica.

 

GUIDA AUTONOMA

La guida autonoma è una delle sfide più pressanti che il mercato automotive sta affrontando in questi anni; automobili altamente hi-tech capaci di governare completamente la macchina e in grado di prendere decisioni rilevanti in frazioni di secondo.

Per molti automobilisti, il sol pensiero di poter fare lunghi viaggi senza dover guidare, ma bensì potendo fare altro è un sogno e una comodità assoluta.

I veicoli autonomi faranno parte del futuro mix dei trasporti, ma permangono dei dubbi da sciogliere relativi alla responsabilità legale, va creata una regolamentazione sulla tassazione, sull’inquinamento e sulla congestione. Fino a quel momento la maggior parte dei governi europei rimarrà cauta all’idea di consentire a migliaia di veicoli autonomi privati ​​di accedere alle strade dell’Unione prima del 2025.

Si apprestano invece a diventare di serie, sulle auto aziendali e sui furgoni, i sistemi parzialmente autonomi relativi alla sicurezza, come l’assistenza alla velocità intelligente e la frenata di emergenza autonoma, prima ancora dell’obbligatorietà di adeguamento entro il 2022 segnalata dall’Unione Europea.