Il Salone di Ginevra 2021 è stato annullato, come annunciato ormai diversi mesi fa. Il Consiglio Federale di Berna prese questa decisione a giugno dello scorso anno, data l’evoluzione poco rassicurante della situazione pandemica. Il Covid 19 ha causato il blocco dei viaggi tra paesi ma anche una grande perdita economica a causa dell’annullamento degli eventi. L’organizzazione ha quindi dovuto dare i conti con pesanti problemi finanziari, mettendo in atto una vera e propria rivoluzione. Ma quale sarà il futuro per uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati e addetti ai lavori?
Pandemia e problemi economici
La kermesse svizzera mancherà per il secondo anno di fila, come molti altri appuntamenti del settore motoristico. L’edizione dello scorso anno, infatti, fu annullata a pochi giorni dalla partenza, quando la pandemia era ormai diventata realtà tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. L’organizzazione ha preso questa decisione prima di tutto per la tutela della salute di espositori e visitatori, ma non solo. Sulla scelta ha influito anche la decisione di numerosi espositori di rinunciare alla kermesse.
Queste motivazioni sono poi le stesse che hanno portato all’annullamento di quest’anno. Già nel 2020 molte case automobilistiche e attività del settore avevano rinunciato anche alla partecipazione per il 2021, spinti dall’incertezza economica e dalla situazione sanitaria. La Fondazione Salon International de l’Automobile – lo storico ente organizzatore, a causa della crisi economica ha deciso di “vendere” il Salone alla Palaexpo SA. Quest’ultima è la società che possiede lo spazio fiera in cui si tiene la kermesse e che quindi ora è anche a capo dell’organizzazione. La Fondazione non aveva accettato le condizioni del prestito che il Cantone di Ginevra avrebbe garantito loro, considerandole troppo onerose e quindi insostenibili. Ecco perchè l’ente ha deciso di vendere, segnando un giorno storico per la manifestazione.
Quale futuro per il Salone di Ginevra?
Nonostante l’annullamento ufficiale di diversi mesi fa, negli ultimi giorni si sono rincorse le voci di un’eventuale edizione molto ridotta che potrebbe svolgersi tra maggio e giugno 2021. In quanto a modalità e dimensioni, si tratterebbe di un altro tipo di manifestazione, che porterebbe perfino un nome diverso, ovvero Geneva Automotive and Mobility Media Days (GAMMD). Manca però ancora l’ufficialità. Nessuno conosce ancora i dettagli dell’evento, in quanto alcuni accordi con gli espositori sarebbero ancora in fase di definizione.
Gli appassionati guardano quindi con speranza al 2022. Il Salone di Ginevra, conosciuto anche come GIMS, Geneva International Motor Show, è il più importante evento del settore a livello europeo. Con i suoi circa 200 espositori ogni anno ospita le novità più importanti e le anteprime a livello europeo e mondiale. Un evento di grande impatto anche dal punto di vista economico: per l’edizione 2022 si prospetta un impatto di 200 milioni di franchi svizzeri sull’economia del Cantone di Ginevra, mentre l’annullamento dell’edizione 2020 aveva causato perdite per 11 milioni di franchi. Il Salone è un punto di riferimento nel settore automobilistico a 360 gradi: oltre alle vetture vere e proprie, si trovano sezioni dedicate a carrozzeria, pezzi di ricambio, installazioni per garage, servizi per la mobilità stradale e molto altro.