Incentivi auto elettriche? Come ottenerli

Incentivi auto elettriche

Il momento giusto per cambiare la propria auto è proprio ora. Il primo semestre del 2020 è stato drammatico, ma per far ripartire l’economia e la vita quotidiana di milioni di persone, sono stati attivati diversi incentivi e bonus interessanti. Uno di questi riguarda le auto elettriche. Contributi fino a 10000 Euro per rottamare la propria auto e acquistarne una a emissioni zero. Gli incentivi auto elettriche sono già disponibili a livello nazionale, regionale e comunale. Ecco come ottenerli.

Acquisto e rottamazione

Negli ultimi anni sono state lanciate diverse iniziative per incentivare da un lato la rottamazione dei veicoli più inquinanti, dall’altro l’acquisto di automobili con basse emissioni di CO2. Nel 2020 la pandemia mondiale ha causato una brusca frenata di interi comparti produttivi, e anche il settore automobilistico si è trovato in difficoltà. Ecco perché accanto ai tradizionali Ecobonus, il DL Rilancio che sarà firmato tra pochi giorni ha esteso i benefici del bonus per l’acquisto dei veicoli. Non solo: Regioni e Città hanno reso disponibili ulteriori incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride.

Gli incentivi statali

Il Decreto Rilancio sarà firmato tra pochi giorni, ma quasi sicuramente verranno confermati gli emendamenti che riguardano il settore automobilistico.

In particolare verranno stanziati 70 milioni di Euro per coprire l’Ecobonus che riguarda l’acquisto di auto a basse emissioni dal primo agosto al 31 dicembre 2020. In particolare l’incentivo arriva a:

  • 10000 Euro per l’acquisto di veicoli con emissioni di Co2 compresi tra 0 e 20 grammi/km. Scendono a 6000 Euro senza rottamazione di veicoli fino alla categoria Euro 4;
  • 6500 Euro per l’acquisto di veicoli con emissioni di Co2 compresi tra 21 e 60 grammi/km (3500 Euro senza rottamazione).

Come fare per ottenere l’Ecobonus? All’indirizzo ecobonus.mise.gov.it è possibile prenotare l’incentivo, pratica che viene seguita direttamente dalle concessionari in alcuni casi.

Incentivi regionali e locali

Ulteriori buone notizie arrivano dagli enti locali, che hanno deciso di promuovere bonus e incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride, cumulabili con quelli statali.

Ad esempio in Piemonte gli incentivi sono compresi tra i 6000 e i 10000 Euro, mentre in Sardegna sono previsti bonus rivolti a piccole e medie imprese per l’acquisto di furgoni e auto aziendali.

Particolarmente interessante è il bando pubblicato dal Comune di Milano, rivolto ai residenti maggiorenni della città. É possibile richiedere fino a 9600 Euro di contributi per l’acquisto di un’automobile a zero emissioni, previa rottamazione. L’incentivo è valido fino al 30 novembre 2020, o comunque fino all’esaurimento dei fondi stanziati (1 milione di Euro).

Per richiedere questi contributi locali, è necessario compilare gli appositi bandi che si trovano sui siti istituzionali.

I nostri consigli

Per ottenere il massimo e risparmiare una bella somma di denaro, è fondamentale seguire alcuni piccoli accorgimenti. Innanzitutto valuta attentamente i criteri per accedere alla rottamazione: gli incentivi auto elettriche con rottamazione di veicoli datati e inquinanti sono molto più cospicui, ma devono rispettare alcune caratteristiche.

In secondo luogo considera l’utilizzo di un’automobile elettrica in relazione al tuo luogo di residenza e soprattutto agli spostamenti che dovrai intraprendere. Sono presenti stazioni di ricarica? Quanti chilometri percorri mediamente?

Infine leggi con attenzione le modalità di accesso per i contributi: in alcuni casi infatti per considerare valida la rottamazione, il veicolo deve essere di tua proprietà da almeno 5 mesi.

Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche sono senza dubbio molto interessanti: a fronte di un investimento iniziale, potrai infatti godere di consumi ridotti nel lungo periodo, uniti ad altre agevolazioni come l’esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni. Regole che variano da regione a regione: oltre agli incentivi statali, leggi con attenzione quindi quello che è previsto dalla tua regione di residenza. Con un occhio sempre alle date di scadenza dei bandi!

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