Connettività in auto: quali sono i migliori sistemi infotainment del 2025

Apple CarPLay e Android Auto

Negli ultimi anni, il settore automotive ha subito una trasformazione radicale: oggi, la centralità dei sistemi di infotainment è un dato di fatto. Non si parla più solo di prestazioni o comfort; ormai, la connettività e l’esperienza digitale sono diventati criteri chiave nella scelta di un veicolo. I sistemi di infotainment integrano navigazione, gestione audio, smartphone, chiamate, app, e spesso anche funzioni di sicurezza e assistenza alla guida. In sostanza, rappresentano il nuovo “core business” delle auto contemporanee.

Nel 2025, questi sistemi sono vere piattaforme intelligenti, aggiornabili over-the-air, dotate di assistenti vocali avanzati e fortemente orientate alla personalizzazione. Quali sono le soluzioni più competitive oggi sul mercato? Ecco una panoramica essenziale per chi opera o investe nel settore.

1. Tesla Infotainment System: sempre più simile a uno smartphone

Il sistema infotainment di Tesla, basato su una versione altamente personalizzata di Linux, continua a distinguersi per fluidità, completezza e reattività. Lo schermo centrale, spesso da 15″ o più, gestisce praticamente ogni aspetto della vettura, dalla climatizzazione alla modalità di guida, fino al gioco e all’intrattenimento streaming con Netflix, YouTube e persino Steam per i videogiochi.

Punti di forza:

  • Interfaccia pulita e intuitiva

  • Aggiornamenti OTA frequenti

  • Integrazione con il sistema di guida autonoma

Nel 2025, Tesla ha introdotto nuove funzioni AI-based per suggerimenti proattivi (es. itinerari, soste di ricarica, condizioni meteo) e ha migliorato l’interazione vocale grazie a un assistente proprietario.

2. BMW iDrive 9: evoluzione intelligente

BMW ha portato il suo sistema iDrive alla nona generazione, e il salto è evidente. Basato su Android Automotive OS (ma fortemente personalizzato), iDrive 9 offre un’interfaccia ridisegnata, comandi touch e vocali reattivi e la possibilità di scaricare app direttamente dallo store BMW ConnectedDrive.

Punti di forza:

  • Personalizzazione delle schermate con “QuickSelect”

  • Integrazione di app come Spotify, Amazon Music e Google Maps

  • HUD (Head-Up Display) avanzato con realtà aumentata

BMW punta molto sulla fusione tra infotainment e guida: il sistema proietta indicazioni di navigazione aumentate direttamente sul parabrezza, migliorando la sicurezza e l’esperienza utente.

3. Mercedes-Benz MBUX Hyperscreen: il lusso dell’interfaccia

Il sistema MBUX Hyperscreen di Mercedes-Benz è tra i più scenografici e sofisticati del 2025. Un enorme pannello in vetro curvo che si estende per l’intera plancia ospita tre schermi: uno per il conducente, uno centrale e uno dedicato al passeggero.

Punti di forza:

  • Interfaccia basata su intelligenza artificiale (apprende abitudini del conducente)

  • Assistente vocale “Hey Mercedes” estremamente naturale

  • Controllo di funzioni domotiche e smart home

La casa tedesca ha integrato anche servizi basati su ChatGPT per arricchire l’interazione vocale e permettere risposte complesse, oltre a gestire itinerari personalizzati, ristoranti consigliati, curiosità turistiche e altro ancora.

4. Google Android Automotive: il cervello digitale di molte auto

Diverso da Android Auto (che proietta lo smartphone sullo schermo della vettura), Android Automotive è un sistema operativo integrato direttamente nell’auto. Marchi come Volvo, Polestar, Renault e GM lo adottano sempre di più, spesso in collaborazione diretta con Google.

Punti di forza:

  • Navigazione Google Maps nativa

  • Integrazione perfetta con Google Assistant e Google Play Store

  • Aggiornamenti OTA costanti

Nel 2025, la piattaforma si è arricchita con funzionalità predittive e multicanale, come la sincronizzazione del calendario Google con le destinazioni e la gestione degli appuntamenti direttamente dal cruscotto.

5. Apple CarPlay 2.0: un ecosistema sempre più espanso

Sebbene Apple non abbia ancora rilasciato la sua auto, l’ecosistema CarPlay continua a espandersi. La versione 2.0, annunciata nel 2023 e ormai diffusa su molte vetture di fascia medio-alta, permette di controllare anche i cruscotti digitali, il clima e altre funzioni dell’auto, andando ben oltre la semplice proiezione di app.

Punti di forza:

  • Interfaccia elegante e coerente con l’ecosistema iOS

  • Supporto multi-schermo

  • Integrazione con Apple Maps, Siri, Musica, Podcast e app terze

L’esperienza è ideale per chi vive già in un ambiente Apple: la transizione tra i dispositivi è fluida, e Siri diventa un copilota efficiente per messaggi, chiamate, musica e itinerari.

Nel 2025 il sistema di infotainment non è più solo un accessorio: è un asset strategico, capace di influenzare direttamente le decisioni d’acquisto. Che si tratti dell’approccio minimalista e integrato di Tesla, della versatilità di Android Automotive o dell’eleganza di Apple CarPlay, il denominatore comune è la capacità di aggiornarsi, interagire in modo naturale e offrire un’esperienza personalizzata. Chi opera nel settore non può permettersi di trascurare questa rivoluzione digitale.