Anomalya, la supercar che debutta a Sanremo

Anomalya: al Festival di Sanremo non solo musica

Gennaio 2022 è quasi finito e ogni buon italiano sa perfettamente che il primo grande evento dell’anno è il Festival della canzone italiana.

Il festival di Sanremo si svolgerà da martedì 1 febbraio a Sabato 5 febbraio e sarà come sempre uno dei più grandi eventi mediatici italiani, attirando su di sè l’attenzione pubblica. Il Festival non è solo musica, diventa anche un luogo pieno di vip, moda ed eventi.

Tra i vari eventi ci sono quelli al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo in occasione del Festival della Canzone Italiana: uno dei momenti più elettrizzanti sarà sicuramente la presentazione di Anomalya. La prima supercar 100% italiana sarà esposta presso l’ingresso della struttura, visibile a tutti. L’Italia è da sempre patria delle supercar, auto sportive e ultra sportive che fanno sognare milioni di appassionati in tutto il mondo e che riempiono i garage di ricchi collezionisti. Ferrari, Lamborghini, Pagani, Maserati, Alfa Romeo, Bizzarrini, sono alcuni dei nomi che hanno fatto grande la tradizione italiana delle coupé sportive.

 

Anomalya, la novità

Anomalya nasce da un’idea trentennale di Sly Soldano, maturata nella sua Sly Garage Factory, realtà vicino Lucca, in cui lavora quotidianamente con vetture di alto calibro e nomi molto importanti quali Ferrari, Porsche, Bentley.

Citando Soldano, le supercar di oggi sono alla portata di chiunque abbia il potere economico per acquistarne una, ma hanno rinunciato al loro carattere particolare ed elitario, deviando verso un carattere molto più tenue e facile da gestire. Le supercar odierne, sempre secondo il creatore di Anomalya, sfruttano al massimo la tecnologia elettronica abbinata al massimo della tecnologia meccanica, ma hanno perso qualcosa. Anomalya, invece, si propone di incarnare la vera essenza della supercar, che non risiede nell’apparire ma nell’essere, costruita su misura per i gentlemen driver e il loro divertimento. Tradotto più concretamente significa che l’auto è priva di controlli elettronici di ausilio alla guida e la sua dinamica di marcia è lasciata totalmente in mano al guidatore.

Un ritorno al passato

Per cercare di riproporre su un’auto moderna il piacere di guida delle supercar degli anni Novanta, ci sono voluti tre anni e mezzo di lavoro nell’officina di Sly Garage. Quasi quattro anni in cui la tecnologia moderna ha fatto passi avanti in fatto di stabilità, handling e piacere di guida. Il peso della vettura è di 1080 chili e la su velocità massima è di 270 km/h. L’accellerazione 0-100 km/h, poi, viene coperta in 4.4 secondi. Da questi dati si può già percepire un piacere di guida incommensurabile, difficile da raccontare a parole.

“La supercar toscana – sottolineano gli organizzatori – ci riporta al piacere di guida delle supercar degli anni ‘90, pur utilizzando la tecnica, i materiali e la tecnologia delle vetture dei giorni nostri. Anomalya è, come dice il nome stesso, un’auto anomala, che letteralmente significa “non conforme”, non conforme a tutti quegli stereotipi che ci impongono come politicamente corretti. Anomalya è la donna sbagliata di cui ti innamori, consapevole che non sia la donna giusta, ma pur consapevole non puoi farne a meno. – proseguono nella colorita esposizione – Anomalya non è una macchina, Anomalya è un’auto, Anomalya è l’auto, è il perfetto “giocattolo per adulti”.