Affrontare lunghi viaggi in auto: 3 consigli degli esperti

Che siate obbligati a viaggiare per lavoro o vi vogliate concedere una trasferta per piacere, se siete nella situazione di affrontare un tragitto piuttosto lungo in macchina, è bene che teniate a mente una serie di consigli pratici per rendere il vostro viaggio il più confortevole (e sicuro) possibile.

Questo articolo proverà a darvi una panoramica di quelli che sono i più quotati consigli degli esperti in materia, al fine di allietare le numerose ore on the road che vi attendono. Accortezze fondamentali o piccoli trucchetti, per non farsi trovare impreparati ad una grande traversata su quattro ruote.

Quali sono i 3 consigli degli esperti da segnarsi sul cruscotto? Difficile fornire solo un tris di regole escludendone altre, quindi ci concederemo qualche bonus/extra.
Indubbiamente però possiamo partire ricordando il fatto che per quanto il viaggio possa rivelarsi estenuante il guidatore dovrà sempre e costantemente mantenere la concentrazione al volante. Inutile dire che sull’asfalto ogni distrazione si può pagare a caro prezzo.
Prima ancora di partire però è bene fare alcuni accertamenti sullo stato di salute del vostro mezzo di trasporto. Ecco dunque che un check up completo dalle vostra automobile – magari a cura della vostra officina di fiducia – è il migliore dei modi per partire senza preoccupazioni “tecniche”. Quali sono i controlli da non sottovalutare: sicuramente il livello dell’olio, del liquido dei freni e di quello del radiatore; ma anche la pressione degli pneumatici e l’efficienza delle luci. Una volta archiviate tutte le questioni legate alla manutenzione e al pre-viaggio, capiamo come comportarci una volta seduti dentro l’abitacolo del nostro bolide.
Uno dei consigli più frequenti – degli esperti e non – è quello di mettersi alla guida riposati: si tratta ovviamente di una condizione imprescindibile per assicurare una buona performance alla guida e garantire l’incolumità propria e dei passeggeri a bordo. In questo senso partire di notte (altro leitmotiv in molti vademecum sui viaggi by car) può rivelarsi un’arma a doppio taglio: da un lato potreste trovare una situazione effettivamente più tranquilla a livello di traffico e qualche grado in meno rispetto alle temperature diurne, dall’altra ricordatevi che ovviamente diminuisce la visibilità e soprattutto potreste dover partire con diverse ore di lavoro sul “groppone” (ed incappare nei pericolosissimi “colpi di sonno”). Valutate caso per caso.
Altro consiglio chiave: non dimenticate di pensare ai viveri. È vero che c’è (quasi) sempre la possibilità di fermarsi in un autogrill o in qualche punto ristoro, ma è bene che portiate sempre con voi almeno una bottiglia d’acqua (per mantenere una corretta idratazione) e qualche snack da mangiare (magari energetico, per evitare i morsi della fame e avere uno sprint in più).
A questo proposito è bene pianificare con attenzione il tragitto, senza dimenticare di mettere in programma alcune soste. Voler strafare, pensando di fare una tirata unica dalla partenza alla arrivo può rivelarsi un handicap, anche al netto di un discreto anticipo guadagnato sulla tabella di marcia. Non state dunque a cronometrarvi continuamente ma piuttosto concedetevi un po’ di ristoro per sgranchire la muscolatura ed evitare l’accumulo di stress. Provate insomma… anche a godervi il viaggio.