Youngtimer: le “nuove” auto d’epoca

Youngtimer: ne hai mai sentito parlare?

Negli ultimi anni tra gli appassionati di automobili, è nato un nuovo fenomeno di collezionismo. Le protagoniste? Tutte quelle auto prodotte tra la seconda metà degli anni 80 e i primissimi anni 2000. Auto ventennali quindi, le più giovani tra le auto classiche. Nel giro di pochi anni hanno suscitato molto interesse tra gli appassionati, incrementando le quotazioni di mercato.

Auto che hanno segnato gli anni della giovinezza dei quarantenni e cinquantenni di oggi. Il termine Youngtimer è stato coniato in Germania, in contrapposizione a quello di oldtimer, legato le auto storiche percepite come tali. L’interesse per queste vetture è sicuramente di carattere sentimentale, ma dipende anche dalla loro personalità. Si tratta infatti di auto estremamente riconoscibili, differenti da quelle di oggi, che sono sempre più simili tra loro e carenti di carattere.

I nuovi modelli presentati sul mercato negli ultimi anni sono dotati di sistemi di assistenza alla guida sempre più invasivi, che da un lato assistono ma dall’altro distaccano sempre più l’automobilista dalla guida. I puristi della guida infatti lamentano nelle auto moderne un’esperienza di guida filtrata dagli svariati sistemi di sicurezza, che le case automobilistiche sono costrette ad adottare per le stringenti regole di immatricolazione odierne. Così milioni di appassionati ritrovano nelle Young timer il massimo da un’esperienza di guida pura e coinvolgente.

La forte crescita di domanda delle Youngtimer ha causato un’impennata delle quotazioni di vendita, creando una vera e propria fetta nel mercato automobilistico mondiale. Auto che fino a una decina di anni fa si trovavano anche a un terzo del loro valore, soprattutto per alcune categorie di automobili. Come per esempio le derivazioni spinte delle utilitarie anni ’80 e ’90. Oggi invece le valutazioni hanno spiccato il volo, soprattutto per i modelli più iconici. Per citarne alcuni: la Uno Turbo, la Clio Williams e la Golf GTI. Fanno parte delle Youngtimer anche certe sportive, come le ultime serie delle Porsche raffreddate ad aria, quali le 964 e 993, caratteristica che le ha rese ancora più appetibili tra gli appassionati.

I modelli più ricercati

In questa fetta di mercato, l’auto che ha registrato più successo è senza dubbio la Lancia Delta a quattro ruote motrici, il modello sportivo della Lancia che ha raccolto in assoluto più vittorie e titoli. Nominata la “Regina dei Rally”, ha portato al traguardo numerosi validissimi piloti come Juha Kankkunen e Miki Biasion. Auto vincitrice di ben sei titoli mondiali consecutivi, caratteristica che l’ha resa un mito gli appassionati di motor sport. Oggi quest’auto in alcune versioni, ha raggiunto quotazioni altissime che sfiorano i 100.000 euro.

 

Immancabile è anche l’Alfa Romeo 75, considerata da molti l’ultima “vera” Alfa, ossia l’ultima prodotta ad Arese. Con meccanica derivata ancora da quella dell’Alfetta, con trazione posteriore è un gioiellino imperdibile.

Se il budget lo consente – le quotazioni superano i 45.000 euro – la Audi Quattro sarebbe il top delle Youngtimer: il passato sportivo nei rally parla per lei. Nata appunto per le corse, ha “sdoganato” la trazione integrale nella produzione in serie. Veloce e brutale ancora oggi, può rivelarsi un ottimo investimento.

Una spider tutta italiana tra le migliori Youngtimer? Le carte in regola per creare grattacapi alla Mazda MX-5 le aveva tutte. Tranne, certo, la disposizione meccanica tutt’avanti (e il pianale della Punto). Ma la Fiat barchetta ha dimostrato di saper incassare con classe. Prima di tutto, per il disegno di Andreas Zapatinas e Chris Bangle, mai banale. E poi, con una dinamica che sa ancora coinvolgere.

 

 

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