Il nuovo anno si apre con una buona notizia: sono stati confermati interessanti incentivi per l’acquisto di nuove automobili. La recente legge di Bilancio dello Stato Italiano ha infatti stanziato oltre 430 milioni di Euro a copertura di ecobonus e incentivi che i cittadini potranno utilizzare per l’acquisto di nuove vetture, con o senza rottamazione.
Come sempre i contributi arrivano in parte direttamente dallo Stato e in parte anche dalla concessionaria: in caso di rottamazione di vecchi veicoli si può arrivare anche a 10000€ di incentivi. I casi però sono molteplici, vediamoli nel dettaglio.
Le risorse stanziate dallo Stato per gli ecoincentivi sono decisamente cospicue: si parla infatti di circa 430 milioni di Euro che si suddividono in incentivi per auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km, vetture con emissioni comprese tra 61 g/km e 135 g/km e veicoli commerciali leggeri. Rispetto all’anno scorso si è alzata la soglia di emissione massima di CO2 per accedere ai contributi: da 110 a 135 g/km.
I nuovi incentivi sono validi dal 1 gennaio fino all’esaurimento dei fondi o comunque fino al:
Il suggerimento è quello di muoversi alla svelta: già nell’anno precedente questi ecoincentivi sono stati letteralmente presi d’assalto!
Come abbiamo ricordato, gli incentivi variano a seconda delle emissioni delle vetture. In particolare sono state individuate due fasce:
Per quanto riguarda gli incentivi, si può considerare l’ulteriore suddivisione tra 0 e 20 g/km e 21 e 60 g/km. L’ammontare degli incentivi varia inoltre a seconda della rottamazione della vecchia vettura.
Un utile prospetto degli incentivi:
Il prezzo delle automobili nuove non deve superare il tetto massimo di 61000€. Gli incentivi saranno sostenuti in parte dallo Stato e in parte dalla concessionaria che si occupa della vendita dell’auto.
Non solo incentivi per l’acquisto di vetture poco inquinanti, ma anche tasse per scoraggiare l’acquisto di vetture con emissioni di CO2 considerate troppo alte. Il Governo ha stabilito un’ecotassa che dovrà pagare chi acquisterà un’automobile inquinante. L’importo aumenta all’aumentare delle emissioni:
Il contributo viene richiesto direttamente dal concessionario, che si deve registrare sull’apposito portale governativo e poi sarà rimborsato direttamente dallo Stato. La stessa procedura è valida anche per le case automobilistiche che già in queste settimane stanno proponendo nuove vetture a prezzi già calcolati sull’incentivo.
A integrazione dell’ecoincentivo statale, alcune regioni italiane propongono periodicamente incentivi per l’acquisto di automobili a basse emissioni o mezzi di mobilità alternativa.
Un esempio è l’Emilia Romagna che stanzia fondi per l’acquisto di automobili ad alimentazione ibrida, e consente l’esenzione del bollo auto per i primi 5 anni dall’acquisto di auto ibride o elettriche.
Ogni regione ha le sue regole, anche molto diverse tra loro: un fattore comune è il veloce esaurimento delle risorse. Quindi ancora una volta il nostro consiglio è di fare in fretta, se siete pronti ad acquistare una nuova vettura!
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