Una delle massime di Johann Wolfgang Goethe, che è diventata anche un proverbio recita così: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Un messaggio forte e chiaro, che si può facilmente applicare anche al settore automobilistico. Con una piccola modifica, questo proverbio diventa: “dimmi che auto guidi e ti dirò chi sei”.
Che l’automobile sia diventata uno status symbol non è una novità scottante. Da semplice mezzo di trasporto e libertà, l’auto è diventata un oggetto attraverso cui molte persone si riconoscono e si rispecchiano. La scelta di una tipologia di auto piuttosto che un’altra, ovviamente con le dovute eccezioni, ci dice qualcosa sulla persona che ha effettuato la scelta, sia a livello economico che sociale e caratteriale.
In questo articolo ci siamo voluti mettere alla prova, cercando di distinguere chi si può celare dietro al volante di una determinata vettura.
Il Pensionato
L’antica maledizione del guidatore: il pensionato con il cappello. Solitamente ha un’età compresa tra i millanta e gli infiniti anni, possiede una collezione di coppolette o cappelli per coprire la pelatina e di solito non supera i 30 km orari in stradine in cui è impossibile superarlo. Mettiti il cuore in pace: tu non puoi indurlo ad andare più veloce, non potrai sorpassarlo, non potrai mai batterlo, lui sarà sempre più forte e più lento di te.
Che auto guida? Non un’auto grossa, con l’avanzamento dell’età è risaputo che cali la vista, per lui sarebbe troppo difficile da parcheggiare. Non un’auto con il cambio automatico, il pensionato si scorda tantissime cose… il nome dei nipoti, dove ha messo le chiavi di casa e il posto dove andava in villeggiatura negli anni 50, ma non si scorderà mai dell’esistenza del terzo pedale. Non un’auto troppo bassa, secondo noi artrite e artrosi gli rendono la vita già troppo difficile. L’auto tipo del pensionato è una Ford Fiesta, una Fiat Panda, una Fiat Seicento o un‘Opel Agila. Nell’ordine di idee del pensionato, l’auto è parte della famiglia, va trattata con estrema cura: molto spesso infatti si tratta di vetture anziane come lui, ma tirate a lucido.
La casalinga
E’ l’emblema del multitasking, la casalinga riesce a destreggiarsi abilmente tra pulizie, commissioni, spesa, figli e crisi di nervi. Non lavora, ma all’occorrenza riesce a ricoprire diversi ruoli, dalla psicologa al medico, dalla cuoca all’insegnante di sostegno. Le sue parole d’ordine sono: efficienza, praticità e organizzazione.
Che auto guida? Una Station wagon o una monovolume, spaziosa e confortevole. Fondamentale è per lei un baule capiente, che le potrebbe permettere di caricare tutto il necessario per sopravvivere ad un’invasione degli zombie. Potremmo dire che l’auto tipo di una casalinga è una 500L, un’ Opel Astra, una Jeep Renegade o una Seat Leon. La casalinga generalmente non capisce una mazza di motori ed il marito l’ha indirizzata su qualcosa la cui manutenzione fosse il più economico possibile, considerando che sette volte su dieci esce di casa e rientra con un bozzo nuovo sulla carrozzeria. Tirando le somme, non si sa che auto guidi perché quando l’ha comprata non era così.
Il manager
Visionario, poliedrico e versatile. Quando gli si pone la domanda “che lavoro fai?” risponde con una lista di parole inglesi che per la maggior parte delle persone significano tutto e niente. Parla di benchmark, assesment, skill, engagement e asset. La realtà? Nemmeno la moglie e gli amici più stretti hanno capito di cosa si occupa veramente. La mamma quando le amiche di una vita la interrogano sul mestiere del figlio dice che maneggia qualcosa, ma non ha ancora capito cosa: glielo chiederà per la milionesima volta.
Il manager rampante, 40enne in carriera, è sempre elegante e pronto per una call o un meeting.
Che auto guida? L’auto più scelta in assoluto dai manager, risulta essere la Mercedes: professionisti e imprenditori, amano da impazzire la Stella di Stoccarda. Preferiscono la Classe E, ma non disdegnano la Classe C. La BMW è certamente una delle scelte più frequenti. La Serie 5 è amatissima e continua malgrado gli anni, ad essere un best seller, grazie anche ai numerosi adeguamenti alla linea e alle motorizzazioni sempre più efficienti, capaci all’occorrenza di prestazioni brillanti. Tra le vetture tedesche spicca invece la Audi A5 che nella sua versione Sportback, assicura un confort di guida strepitoso, tecnologia all’avanguardia e un design molto elegante.
La donna in carriera
Detta anche la businesswoman. Lei è donna e sta facendo carriera, deve assolutamente farlo vedere: vestiti e accessori devono rispecchiare il suo status. Deve ostentare il che cosiddetto “sesso debole” non è poi così tanto debole. Parcheggia abilmente con una manovra e con una mano mentre, con l’altra, comincia a raccattare dal sedile accanto la borsa e il cellulare che non smette di squillare, chissà chi è quello che ha detto che le donne non sanno parcheggiare. Il famoso detto donna al volante, pericolo costante le si addice, ma chi è in pericolo sei tu che non ti sposti dalla corsia di sorpasso in autostrada o tangenziale.
Che auto guida? Le donne in carriera amano soprattutto i SUV compatti e maestosi che sono dotati delle principali strumentazioni tecnologiche per guidare in modo pratico e confortevole, senza rinunciare mai all’eleganza. Il pubblico “rosa” punta a modelli di design, alla moda, dalle linee raffinate e dai colori accattivanti. Guida un’ Audi Q2, con il suo stile deciso e dinamico, una Mercedes GLA, un BMW X2 dalle linee moderne ed eclettiche, un Range Rover Evoque, un Porsche Cayenne o Macan.
Il Prete
Saprà fare miracoli anche alla guida? A questo non sappiamo rispondere. La gente crede ancora che portino sfortuna? Ovviamente si. Ognuno di noi conosce almeno una persona che quando incrocia per strada un prete o una suora al volante, tocca ferro e ci gira alla larga. Siamo abituati a vederli sempre in chiesa, dietro il loro altare o in parrocchia a sorvegliare i bambini che giocano a calcio, in realtà anche i preti circolano per strada. Dove vanno, non ci è dato saperlo. Una cosa è certa: la radio è sempre sintonizzata su Radio Maria.
Che auto guida? Il prete solitamente viaggia su una Fiat. Se è una Fiat Panda, tanto meglio, ma anche una Punto, una Multipla o un Doblo vanno bene.