A chi almeno una volta nella vita non è capitato di bucare una gomma in auto? E quanti di voi/noi possono dire in tutta sincerità di essere arrivati preparati a gestire l’emergenza in quel momento? Un foro in uno pneumatico non è certo una tragedia, ma se non si è pronti ad intervenire prontamente potrebbe crearvi non pochi grattacapi.
Iniziamo da un consiglio d’oro sempre valido: non fatevi prendere dal panico, rimanete calmi e ragionate con lucidità col da farsi. Ci sono una serie di fattori da tenere in considerazione a priori e alcuni passi da seguire con attenzione. Questo articolo proverà a fornirvi un breve vademecum per cambiare una gomma bucata senza… intoppi.
La cosa a cui dovete fare attenzione in caso di “problemi tecnici” o guasti di qualunque natura al vostro autoveicolo è il luogo in cui vi fermate e dove avete intenzione di intervenire.
Ovviamente è sempre valida “l’opzione carro attrezzi”: potreste chiamare il pronto intervento e affidarvi ad un professionista. Questo richiederebbe una certa spesa (non sempre “leggerissima”, tra l’altro) e delle tempistiche cui sottostare (variabili a secondo del luogo in cui vi siete fermati, del giorno della settimana, del periodo dell’anno). Tuttavia, almeno nel caso del cambio di uno pneumatico, l’operazione non richiede competenze di meccanica specifiche dunque può essere facilmente gestita in autonomia.
Ulteriore premessa: sarebbe sempre auspicabile fare delle prove di cambio gomma prima di ritrovarsi in una situazione di emergenza “sul campo”, sebbene quasi nessuno lo faccia. Invece, prendere dimestichezza con l’operazione in un contesto di “tranquillità” può decisamente migliorare la velocità di esecuzione in momenti più critici.
Detto questo, come anticipato, la prima cosa da fare con l’auto in panne è capire dove e come fermarsi, o meglio dove sistemare la macchina per operare al meglio su di essa. Occorre trovare una superficie piana e sicura, evitando terreni dissestati e discese.
Nel caso la location non vi aiuti attrezzatevi per mettere sotto la ruota da cambiare un pianale di legno massiccio o di qualche altro materiale resistente (posizionandolo tra il crick e il terreno).
Ora che abbiamo citato l’attrezzo più importante facciamo un passo indietro e riepiloghiamo gli attrezzi che vi serviranno per cambiare la gomma: il crick, il giubbotto catarifrangente per questione di sicurezza ed il triangolo segnaletico. Vi servirà poi una chiave per svitare/allentare i bulloni/dadi (in senso antiorario, ricordate). Molto spesso c’è una chiave apposita in dotazione con la macchina anche se il nostro consiglio è di procurarvi una chiave specifica: quella telescopica, acquistabile da un qualsiasi ferramenta, perché a fronte di una piccola spesa potreste essere piuttosto agevolati nelle operazioni del cambio. Altra cosa utile, sebbene non fondamentale: un paio di guanti. Assolutamente imprescindibile invece ricordarsi di tirare il freno a mano!
Venendo al pratico si tratta di cercare il punto di sollevamento e il punto in cui posizionare il crick, in generale segnalato da dei triangolo sul cerchione (in caso contrario conviene consultare il libretto di istruzioni dell’auto). Ricordatevi di procedere “a croce” nello sfilare i bulloni e di mantenere sempre un corretto allineamento dello pneumatico.
Dovete comunque tenere a mente che il “ruotino” (così viene soprannominata spesso la ruota di scorta), non è un a ruota con le stesse caratteristiche di quelle montate sul vostro veicolo: ha un peso ed una “grammatura” diverse dunque non è predisposta per affrontare viaggi lunghi e per sostenere velocità elevate. Tenetene conto per rimettervi alla guida dopo il cambio!