Le gomme dell’auto sono una componente estremamente importante del veicolo, in quanto punto di contatto con l’asfalto. Per tale ragione, esse meritano grande attenzione da parte dell’automobilista, il quale deve pensare alla loro sostituzione dopo un certo periodo di tempo, anche in base al loro stato d’uso.
Per garantire una maggiore sicurezza stradale, la legge italiana prevede l’obbligo di gomme invernali indicativamente dal mese di novembre a quello di aprile e di gomme estive dal mese di aprile fino ad ottobre. Ma cosa succede se non si provvede al cambio annuale degli pneumatici? Essendo ormai il cambio gomme diventato un obbligo su tutto il territorio nazionale, nel caso in cui esso non venga rispettato, sono previste delle sanzioni amministrative. Infatti, chiunque circoli con un mezzo sprovvisto di pneumatici invernali o catene da neve (presenti almeno a bordo del veicolo e da montare all’occorrenza) potrà essere sanzionato con una multa.
Al seguito di queste considerazioni sorge spontanea una domanda: come gestire il cambio gomme? Meglio pneumatici invernali o 4 stagioni? Tali tipologie di pneumatici presentano entrambe pregi e difetti. Ma vediamo ora quale di queste risponde alle tue esigenze.
Che differenza c’è tra pneumatici invernali ed estivi?
I fattori che incidono sulla distinzione tra uno pneumatico invernale ed uno estivo sono principalmente due: la mescola e il disegno del battistrada.
Nelle gomme invernali è presente una mescola più morbida, la quale permette un’aderenza migliore al suolo anche con temperature esterne molto basse.
Il secondo fattore discriminante è il disegno del battistrada, il quale presenta, nel caso di pneumatici invernali, solchi più ampi per favorire la fuoriuscita dell’acqua ed evitare il pericoloso fenomeno dell’acquaplaning. Inoltre, è bene segnalare che tutta la superficie a contatto con l’asfalto presenta una serie di piccole incisioni chiamate “lamelle” disposte in diverse inclinazioni, aventi il compito di mantenere un’efficiente tenuta su fondi stradali ghiacciati o innevati. Analizzando i soli pneumatici invernali, essi sono sicuramente più indicati per chi percorre principalmente tratte stradali extraurbane. Tali gomme sono vivamente consigliate soprattutto agli automobilisti che vivono nel nord Italia, zone in cui, durante la stagione invernale, è più probabile che il manto stradale sia bagnato, innevato o addirittura ghiacciato. In condizioni estreme le gomme invernali assicurano un’ottima tenuta, garantendo anche una duratura nel tempo.
Invece, il principale vantaggio delle gomme estive è il miglioramento delle prestazioni su strada in fatto di aderenza e frenata grazie alla mescola più morbida dovuta ad una calda temperatura dell’asfalto.
Anche per gli automobilisti meno esperti, osservare il disegno del battistrada dello pneumatico potrebbe essere utile per capire se ci si trova davanti ad una gomma estiva o ad una invernale.
E le gomme 4 stagioni?
Gli pneumatici quattro stagioni posso essere utilizzati in tutte le stagioni dell’anno solare. La versatilità di tali gomme va però a discapito della tenuta e della resistenza sicuramente inferiore alle convenzionali gomme invernali. Questa tipologia di pneumatici è consigliabile per chi percorre per lo più tratti stradali urbani. Più in generale, gli pneumatici “All-season” sviluppano una minore aderenza su neve e ghiaccio rispetto alle gomme termiche, in quanto le lamelle del battistrada sono meno profonde e hanno un’aderenza meno efficace sul terreno. In aggiunta a ciò, anche i tempi di frenata non sono uguali per tutti i tipi di pneumatici: equipaggiando il veicolo con gomme invernali, essi sono più ridotti.
Esiste un’alternativa?
Si. Oltre agli pneumatici invernali o quelli 4 stagioni, si può considerare anche l’opzione di tenere a bordo le catene da neve, pur circolando con pneumatici estivi. Nella maggior parte dei situazioni, tale opzione si presenta però datata e non consigliabile. Il rischio principale, in questo caso, non è quello di ricevere una sanzione amministrativa, bensì lo è per la propria sicurezza e tenuta di strada, non assicurate con l’utilizzo di catene.