Il costante sviluppo tecnologico nel settore automotive rende sempre più concreta l’ipotesi di poter viaggiare su un’auto completamente, o quasi, autonoma.
Attualmente, i passi fatti sono stati molti e importanti; ad esempio l’implementazione e l’aggiunta costante di dispositivi di assistenza alla guida ADAS. Questi sistemi sempre più invasivi lasciano indubbiamente spazio a miglioramenti, fino ad arrivare ad auto in grado di guidare da sole, senza nessuno al volante.
Su questo futuro tecnologico vi sono pareri contrastanti, punti di vista favorevoli e non, anche a seguito del famoso episodio dove perse la vita una signora investita in bicicletta da un’auto di Uber.
Auto a guida assistita, tu ti rilassi e lei guida
Per molti automobilisti, il sol pensiero di poter fare lunghi viaggi senza dover guidare, ma bensì potendo fare altro è un sogno e una comodità assoluta.
Arriverà nel prossimo futuro l’auto senza pilota, con passeggeri a bordo che a piacimento potranno leggere, lavorare in smart working mentre sono in movimento, guardare un film o semplicemente riposare e nel frattempo spostarsi agevolmente di notte, per ottimizzare i tempi.
Raccontata così, è simile a un sogno!
Ma vediamo insieme tutti gli aspetti della faccenda:
Come funziona l’auto a guida autonoma e quali sono i dispositivi utilizzati
Per auto a guida autonoma si intende il risultato della simbiosi di dispositivi ADAS e di sistemi di rilevamento dell’ambiente circostante. Questa combo sarà in grado di gestire e controllare tutte le parti interessate per il movimento della vettura: gestione del motore, cambio, sterzo e freni, in primis. L’implementazione di radar, lidar, sensori ad ultrasuono, GPS, dati e telecamere aiuteranno a 360° gli automobilisti.
Cosa significa Lidar? Laser Imaging Detection and Ranging, ovvero scanner laser a fascio multiplo installato frontalmente sulla vettura, che misura la distanza di un oggetto in base alla modalità con cui viene riflesso il raggio emesso. Ha una portata di circa 150 metri, ed è in grado di distinguere gli oggetti rilevati permettendo al sistema di individuare potenziali pericoli. Con una mansione simile, entra in gioco anche l’aiuto dei sensori ad ultrasuoni: in grado di individuare oggetti marcianti a basse velocità e a piccole distanze. Utili per rilevare pericoli sulla strada ed eventualmente pedoni.
Dati: strumento per analizzare i dati di traffico della rete; il veicolo si collega ad un server per reperire tutti i dati sulle condizioni del traffico del percorso scelto. La vettura imposterà, così, la sua velocità di guida.
Gli altri dispositivi specifici utilizzati per il controllo delle vetture autonome saranno all’incirca i seguenti:
- Electric power steering: un servosterzo elettrico per automatizzare la sterzata
- Electronic stability program: sistema elettronico di stabilità
- Human machine interface: è un sistema di realtà aumentata che aiuterà il guidatore a comprendere e utilizzare intuitivamente il sistema, proiettando nel campo visivo del guidatore informazioni come velocità, suggerimenti di navigazione e avvisi.
Livelli di autonomia che si potranno scegliere
Vi sono 6 principali livelli:
Attualmente, sul mercato siamo arrivati ad utilizzare automobili facenti parte del 3° livello, ovvero auto che comprendono sistemi per evitare collisioni, rallentare, accelerare e frenare in base ai flussi di traffico. Questi optionals sono ormai entrati nella quotidianità e le auto che li posseggono sono sempre di più, avendo anche dei costi contenuti.
LIVELLO 4: presenza di un pilota automatico in grado di prendere il comando completo del veicolo e reagire alle istruzioni del conducente che, in determinate condizioni di traffico, può “delegare” al sistema alcune funzioni cruciali per la sicurezza. I primi modelli equipaggiati con guida autonoma di livello 4 sono entrati in commercio nel 2018.
LIVELLO 5: l’auto praticamente guida da sola, il guidatore diventa passeggero e agisce su pedali e volante solo in caso di emergenza.
LIVELLO 6: il veicolo è senza pedali né volante. Si è semplici semplici passeggeri passivi.
E ora, non ci rimane che aspettare…