Le auto ibride si stanno diffondendo sempre di più, anche grazie ad una sempre maggiore attenzione verso l’ecologia e l’ambiente. Le auto ibride però non sono tutte uguali. Oggi vi spiegheremo come fare a scegliere l’auto ibrida più giusta per le vostre necessità e quali sono le differenze tra i vari modelli.
Si parla spesso di auto ibride, ma che cosa sono in realtà? Le auto ibride fanno parte di una categoria di automobili piuttosto complessa, molto più di quello che si possa pensare. I modelli di auto ibrida possono essere di quattro tipologie diverse, simili per tecnologia e modalità di utilizzo, ma con tecnologie differenti.
Moltissime persone, quando si parla di auto ibrida, pensano a un veicolo con basse emissioni e che hanno la necessità di avere una presa elettrica per funzionare ed essere ricaricati. Ma non è proprio così. Continuate a leggere per saperne di più.
Possedere un’auto ibrida ha numerosi vantaggi, come potrete vedere tra poco. Innanzitutto sul risparmio e sulle emissioni. Poi, permette l’accesso gratuito o con sconti considerevoli ed estremamente vantaggiosi, alle aree ZTL. Anche al momento dell’acquisto potrete usufruire di alcune agevolazioni fiscali. Senza poi considerare che in quasi tutte le regioni d’Italia le auto ibride non devono pagare il bollo.
Un esempio è l’Ecobonus auto, messo a disposizione dal governo italiano a partire da marzo 2019. Si tratta di un bonus che ha un valore calcolato a fasce, in base a criteri diversi. Contano infatti le emissioni del veicolo, ma anche se si decide di rottamare un veicolo inquinante fino a categoria 4.
Come avrete intuito, conviene acquistare auto ibride. Non solo perché sono mezzi che non diverranno obsoleti per diverso tempo, soprattutto quando si parla di ibride plug-in, ma anche perché possono godere di agevolazioni fiscali su base regionale, con l’esenzione di alcune annualità del bollo. Inoltre, come dicevamo, a partire dal 2019 i prezzi sono ancora più accessibili grazie agli incentivi statali dell’Ecobonus.
Avete dei dubbi su quale sia la situazione migliore per risparmiare utilizzando un’auto ibrida?
Per noi è la soluzione migliore per chi vive in città. Infatti, inquina meno grazie alla propulsione elettrica, ma non solo. Le continue piccole accelerazioni e frenate rappresentano la condizione ideale per l’elettrico: la batteria viene ricaricata di continuo nelle frenate rigenerative. Inoltre, alle basse velocità il motore elettrico è più efficiente rispetto al termico. Al contrario, durante la marcia autostradale o extraurbana, a maggiore velocità, la propulsione ibrida restituisce benefici minimi.
Queste auto vengono chiamate anche con l’acronimo “PHEV”. Si tratta di un’auto ibrida molto popolare e diffusa, anche se si tratta del modello più costoso. Questo genere di auto funziona grazie alla spunta dettata dalla propulsione elettrica, e tra le categorie ci sono quelle con la maggiore autonomia. Per ricaricarla avrete bisogno di una presa elettrica o wireless. In questa modalità potrete ricaricare la vostra auto ibrida, anche in viaggio, affidandovi all’autonomia anche per 50 chilometri. Le Plug-in Hybrid più “economiche” sul mercato costano intorno ai 40mila euro.
In questo caso il motore elettrico delle auto ibride ha un’autonomia limitata. Non più di pochi chilometri, a differenza delle precedenti ibride “Plug-In”. Potrete ricaricarle grazie al recupero dell’energia cinetica in frenata e alla decelerazione mentre utilizzate il motore termico. I sistemi Full Hybrid recuperano energia in così, in modo tale che la batteria possa essere sempre carica e quindi possa alimentare il motore elettrico da utilizzare nelle fasi di accelerazione.
Questo tipo di auto è prefetta per chi viaggia su strade di città, dove le frenate e le decelerazioni sono più frequenti. Questo genere di auto ibrida ha un costo leggermente più alto, rispetto ai modelli a benzina. Ma comunque più basso rispetto alle auto plug-in.
Sono quelle che vengono denominate anche ibride leggere. Queste auto utilizzano la tecnologia elettrica, sia per l’alimentazione del motore che per le apparecchiature a bordo. In questo caso però il motore elettrico non riesce a far funzionare autonomamente il veicolo. Quindi la ricarica delle batterie dell’auto avviene durante le decelerazioni, ma anche quando il motore a combustione va in sovraprestazione. Il motore delle Mild Hybrid si limita ad integrare la potenza del motore a combustione solo in alcune fasi di funzionamento dell’automobile, come durante la messa in moto e la marcia a velocità molto bassa. Questa auto la consigliamo soprattutto a chi viaggia molto spesso e che ha un occhio attento verso i consumi e le emissioni. Queste auto hanno un costo che può essere paragonabile a quello di auto appartenenti alla stessa categoria, ma con combustibili tradizionali.
In queste auto ibride il motore elettrico viene utilizzato solo ed esclusivamente per caricare i sistemi elettrici durante la frenata e la decelerazione, grazie ad un sistema “stop and start”. Questa tipologia di auto, tra tutte le ibride che vi abbiamo presentato, è quella più economica ma anche la meno venduta. Si stima che da qui a qualche anno probabilmente sparirà. Il contro di queste auto è che non essendo auto ibride vere e proprie spesso non ottengono incentivi fiscali.
E voi, avete già scelto l’auto ibrida più adatta a voi?
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