Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo trovati nella situazione di dover cambiare la batteria dell’auto o di doverla ricaricare. Anche se sembra difficile, con attenzione e un po’ di manualità qualunque automobilista può eseguire la manutenzione dell’auto. Oggi, le batterie delle automobili mantengono la carica sfruttando la potenza in eccesso del motore. Questo significa che la loro durata è maggiore, e possono arrivare tranquillamente a cinque anni, senza bisogno di essere ricaricati o sostituiti. Può però succedere, ad un certo punto, che anche i modelli migliori si scarichino prematuramente. Questo avviene quando i fari vengono lasciati accesi per troppo tempo a motore spento. Se vi è capitato sapete quanto sia fastidioso e noioso ritrovarsi con la batteria completamente scarica. Per fortuna, per ricaricarla bastano pochi attrezzi e qualche conoscenza di meccanica. Come si fa a ricaricare in tutta sicurezza la batteria dell’auto? Ve lo spieghiamo nell’articolo di oggi.
Quali precauzioni adottare
Quando si ricarica una batteria piombo-acido è necessario fare molta attenzione. Infatti, l’elettrolita della batteria potrebbe fuoriuscire o spruzzare se la batteria non viene maneggiata adeguatamente. Per prima cosa, se la batteria è piombo-acido controllate che non ci siano incrinature. Una batteria danneggiata può far fuoriuscire dell’acido e creare gravi ustioni. Inoltre, se eccessivamente caricata, può causare la formazione di gas esplosivi. Se si tratta di un veicolo vecchio vi consigliamo di portarla in officina, per stare più tranquilli. Ad ogni modo, quando maneggiate una batteria, per smontarla o montarla, utilizzate sempre occhiali e guanti protettivi.
Altra precauzione molto importante è di non effettuare mai un collegamento dei poli tramite contatto con materiali metallici o conduttori. Potreste causare una folgorazione o farvi male.
Prima di iniziare
L’ideale è svolgere questa operazione in un garage, magari ben ventilato, dove si trova una presa elettrica. Se questo non è possibile, eseguite questa operazione all’aperto. Quando decidete di ricaricare una batteria togliendola dal vano motore, fatevi aiutare da qualcuno. Alcune batterie sono di grandi dimensioni e possono pesare anche parecchi chili.
Innanzitutto occorre capire che tipo di batteria sia in vostro possesso. Quindi travate queste informazioni. Di solito sono scritte in qualche punto della batteria oppure sul sito internet della casa automobilistica. Le normali batterie a cui potrete fare manutenzione sono quelle al piombo-acido, con elettrolita liquido. Altrimenti ci sono le batterie AGM, che sono però completamente sigillate e non hanno bisogno di manutenzione. Questo genere di batteria è meno comune sui veicoli, a meno che non venga montata come pezzo personalizzato dopo l’acquisto della vettura.
Per ricaricare la batteria servirà un caricabatterie per auto. Scegliete il modello adatto alle vostre necessità, la maggior parte dei modelli funziona con tutte le marche, ad eccezione delle AGM. La differenza sta poi nella modalità, esistono dei caricatori rapidi, che possono dare velocemente energia alla batteria, utili soprattutto nelle situazioni di emergenza, e i modelli Trickle che procedono più lentamente ma garantiscono una carica più duratura.
Come si ricarica una batteria dell’auto
L’importante è staccare la batteria dall’impianto elettrico prima di provvedere a qualunque riparazione o lavoro di manutenzione sulla vettura.
Quindi per prima cosa rimuovete il cavo di collegamento, partendo dal cavo collegato al polo negativo. In questo modo eviterete la formazione di un cortocircuito tra polo positivo e massa. Successivamente potrete staccare il cavo collegato al polo positivo. Prima di iniziare pulite i terminali. La sporcizia o la polvere a volte possono impedire di ricaricare la batteria, quindi eliminatela con cura. Per farlo usate del bicarbonato di sodio e uno straccio bagnato oppure un blocco smeriglio per togliere la ruggine o le incrostazioni. L’importante è non toccare i terminali a mani nude, soprattutto se sono ricoperti di polvere bianca. Questa sostanza è di solito acido solforico secco e potrebbe ustionarvi.
Se avete la necessità di rimuovere la batteria dall’auto per ricaricarla, sollevatela e trasportatela in posizione verticale. Se la batteria viene ricaricata nell’auto, ricordarsi di spegnere tutte le utenze elettriche prima di collegare il caricabatterie.
Il caricabatterie deve essere attaccato prima di collegare l’apparecchio alla rete elettrica. Per collegare la batteria con il caricabatterie, fissare il cavo rosso al polo positivo della batteria, mentre quello nero deve essere collegato con il polo negativo.
I caricabatterie moderni sono dotati di un microprocessore che monitora la quantità di carica raggiunta dalla batteria e si fermano automaticamente quando l’accumulatore è al 100%. I caricatori più vecchi e semplici devono essere fermati manualmente per evitare di sovraccaricare la batteria. Anche se con un caricabatterie moderno è impossibile sovraccaricare la batteria, vi consigliamo di non lasciarla connessa per più di 24 ore.
Al termine della ricarica
Dopo aver ricaricato la batteria disconnettete il caricabatterie dalla corrente prima di staccare i cavi dalla batteria. Quando si rimonta la batteria nell’auto, collegare innanzitutto il cavo rosso con il polo positivo e, solo successivamente, il cavo negativo nero al polo negativo.