Numerose case madri infatti, stanno investendo miliardi di euro sulla mobilità elettrica una concreta alternativa alla mobilità convenzionale dei motori termici. L’attualissimo dibattito sul surriscaldamento globale, causato in parte dalle auto convenzionali, ha costretto le case automobilistiche ad adottare un progetto alternativo, che vuole essere più rispettoso per l’ambiente.
Le auto dotate di motore elettrico, rappresentano un progetto che negli ultimi 10 anni ha avuto un incremento sostanziale delle produzioni e delle vendite. Si stima che nei prossimi anni ci sarà una crescita continua delle immatricolazioni di auto elettriche. Addirittura si pensa che nel 2040, le auto elettriche nel mondo occuperanno il 30% di tutte le auto presenti su strada.
Le auto elettriche hanno però svariati difetti come: l’elevato prezzo di acquisto, i lunghi tempi di ricarica, un’autonomia di percorrenza spesso inferiore alle auto con motore termico ed infine una forte difficoltà nello smaltimento delle batterie.
Per ovviare a queste problematiche alcune case automobilistiche giapponesi stanno proponendo nel mercato le auto ad idrogeno, un’alternativa concreta alla mobilità elettrica. Una visione del futuro totalmente green. Si tratta di una tecnologia ancora in via di sviluppo, ma che sta dando ottimi risultati in quanto sono già presenti sul mercato auto di serie.
Il funzionamento delle vetture a idrogeno è basato sulla cella a combustibile. In una cella di combustione avviene il processo di elettrolisi inversa, in cui l’idrogeno si combina con l’ossigeno per formare acqua, energia elettrica e calore. Oltre al fatto che il territorio Giapponese è ricco di stazioni di rifornimento ad idrogeno.
Sono proprio le grandi case automobilistiche giapponesi a spingere maggiormente la tecnologia ad idrogeno, presentando nel loro listino auto di serie con motorizzazione a idrogeno. Hyundai, Honda e Toyota offrono in gamma opzioni concrete sulla tecnologia ad idrogeno. Hyundai presenta in gamma due suv, ix35 Hydrogen e la più recente Nexo. Ma l’auto che ha fatto discutere è sicuramente Toyota Mirai caratterizzata dalla tecnologia rivoluzionaria Toyota Hydrogen, celle a combustibile alimentate ad idrogeno, che garantisce una mobilità a zero emissioni e un’autonomia di guida fino a 650 km. Una berlina coupè di quasi 5 metri di lunghezza, caratterizzata da linee eleganti e futuristiche tipiche del design giapponese.
Anche case automobilistiche Tedesche stanno investendo su questa innovativa tecnologia, ma per ora si limitano alla produzione di concept car. Come la Bmw Hydrogen 7 presentata recentemente al salone di monaco 2021, Audi H tron e Mercedes Classe A F cell.
In Italia invece dovremo aspettare ancora diverso tempo prima di vedere la tecnologia ad idrogeno adattata sulle auto di tutti i giorni. Anche se in Trentino alto Adige, più precisamente del comune bi Bolzano, sono già presenti le prime stazioni di rifornimento ad idrogeno. Una piccola realtà che ci fa ben sperare per il futuro e per la nostra mobilità, che punta ad essere sempre più green.
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