Non tutti, quasi nessuno in realtà, sa che le cinture di sicurezza posteriori sono obbligatorie da indossare per tutti i passeggeri ed il mancato uso della stessa prevede una multa che può variare da 80 Euro e arrivare fino a 323 Euro, nel caso in cui il mancato uso riguardi un minore. Della violazione stessa ne risponderà direttamente il conducente oppure chi è addetto alla sorveglianza dello stesso minore. Inoltre per chiunque dovesse ostacolare il normale funzionamento della cintura di sicurezza posteriore, è prevista una multa che può variare dai 40 Euro ai 162 Euro.
Chiaramente il codice della strada prevede delle eccezioni per forze di polizia, municipale, provinciale e tutte le forze armate, oltre che a tutti i vari servizi sanitari, antincendio e d’emergenza. Queste sono le uniche categorie esonerate dall’obbligo di indossare la cintura di sicurezza posteriore.
L’ignoranza riguardo questo argomento deriva anche dalla diffusissima convinzione che i passeggeri posteriori siano meno soggetti a danni gravi nel caso di incidenti; in realtà le statistiche affermano esattamente il contrario: infatti un passeggero che non indossa la cintura di sicurezza posteriore, oltre a rimanere gravemente ferito, rischia anche di essere sobbalzato fuori dalla vettura con rischio di decesso.
Tutti i guidatori dovrebbero essere informati sull’importanza di indossare la cintura di sicurezza sui sedili posteriori e sugli obblighi previsti per legge: come prima cosa per non incorrere in una multa che in alcuni casi può risultare anche molto salata, inoltre, dettaglio ancor più importante, per far sì che diminuiscano drasticamente, in caso di collisione, le vittime e i feriti che viaggiano sui sedili posteriori.
Nel caso in cui un passeggero con età maggiore di diciotto anni venga sorpreso senza la suddetta cintura, sarà costretto a pagare lui stesso una multa, in tutti gli altri casi, sarà anche il guidatore a diversi fare carico della spesa, questo per incentivare il loro utilizzo in qualsiasi frangente e non solo durante i lunghi viaggi.
Un discorso a parte deve essere intrapreso per i bambini di statura minore a 1,50 m: in questo caso possono non indossare la cintura di sicurezza, a patto che non occupino un sedile anteriore, e siano obbligatoriamente accompagnati da almeno un passeggero con età superiore ai 16 anni. Occasione questa anche per fare chiarezza sulla posizione del seggiolino di sicurezza, il quale non deve mai essere rivolto all’indietro su un sedile protetto da airbag frontale, a meno che non sia inattivo.
Risulta lampante, dunque, che indossare la cintura di sicurezza sui sedili posteriori diventa strettamente necessario sia per le proprie finanze che per la propria incolumità, ed oggi con i sistemi di sicurezza che quasi tutte le automobili hanno installati di serie, sarà l’auto stessa a ricordarci di indossare la cintura nel caso in cui non venga fatto, grazie ad un bip continuo, lo stesso meccanismo che è in funzione da diverso tempo per i passeggeri che si trovano sui sedili anteriori.
In fin dei conti si tratta solo di fare un piccolo sforzo, che non richiede più di 2 secondi, ma che può salvare la vita in caso di incidente.
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