Come e dove effettuare il pagamento della tassa di proprietà, quali maggiorazioni ci sono se si provvede in ritardo: facciamo chiarezza
La tassa di proprietà sui veicoli iscritti al Pubblico registro Automobilistico va pagata secondo specifiche modalità, che analizziamo di seguito insieme alle maggiorazioni e agli interessi moratori da aggiungere in caso di ritardo.
La tassa di proprietà per il 2022 può essere effettuata con diversi sistemi, tutti basati sulla piattaforma informatica PagoPA della Pubblica Amministrazione, attraverso soluzioni telematiche oppure provvedendo di persona:
I parametri di calcolo della tassa di proprietà (che costituisce imposta regionale: gli importi possono variare da regione a regione) sono gli stessi a prescindere se il veicolo è di prima immatricolazione oppure usato:
La prima tassa di proprietà su un veicolo nuovo va effettuata entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione dell’autoveicolo. Se la prima immatricolazione è avvenuta nell’ultima decade, è possibile pagare il bollo entro la fine del mese successivo, tuttavia l’importo dev’essere versato per intero.
Se, quando si effettua la voltura, il bollo auto era già stato pagato dal precedente proprietario, non si fa altro che lasciar decorrere il termine fino alla sua scadenza. Nel caso in cui il bollo sia stato “sospeso”, ci si comporta come nella prima immatricolazione.
Il periodo utile per pagamento “in regola” della tassa di proprietà è entro il mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo pagato. Ad esempio: se il veicolo è stato immatricolato il 15 aprile, la scadenza del bollo auto è il 31 maggio successivo. Se il bollo è scaduto, vanno messi in conto gli interessi di mora e le sanzioni che aumentano man mano che si lascia passare del tempo.
A queste sanzioni vanno aggiunti gli interessi legali giornalieri.
La legge n. 157 del 19 dicembre 2019 ha ampliato a più di un anno i termini del “ravvedimento operoso” per le tasse, le imposte ed i tributi locali (compresa, dunque, la tassa di proprietà sul veicolo), a condizione che non sia avvenuta contestazione alla violazione quindi non sia già iniziato un accertamento di cui il soggetto interessato sia stato messo a conoscenza.
Chi, dal 25 dicembre 2019, paga il bollo auto in ritardo deve aggiungere:
Va poi considerato che in caso di mancato pagamento della tassa di proprietà per tre anni e se non si provvede a mettersi in regola entro trenta giorni, il veicolo viene radiato d’ufficio dal Pubblico Registro Automobilistico e dall’Archivio Nazionale dei veicoli.
Le modalità sono le stesse della tassa di proprietà entro la sua scadenza: quindi presso gli uffici postali, le delegazioni territoriali ACI, le ricevitorie Lottomatica e Sisal; oppure, online, attraverso la pagina dedicata del portale Web dell’Automobile Club.
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