Ritrovarsi con l’auto in panne è una situazione poco piacevole che, purtroppo, è capitata almeno una volta a quasi la totalità degli automobilisti. Il termine deriva dal francese “panne” e significa proprio “rottura”, “guasto”. Uno dei frangenti peggiori per rimanere appiedati è certamente durante il viaggio per le vacanze, con l’automobile carica di famigliari e… di bagagli! In questo caso al conducente occorrerà una dose ancora maggiore di calma, in modo da infondere serenità anche agli altri passeggeri per far sì che nervosismo e sconforto non prendano il sopravvento: una crisi di panico collettiva potrebbe indurlo a manovre azzardate o errate!
Le ragioni dell’avaria possono essere le più svariate: dalla rottura di un qualunque elemento meccanico, al più incomprensibile guasto di elettronica, componente che negli anni si è sempre più impadronita del nostro veicolo. Se questa sgradevole situazione si verifica in autostrada, superstrada o strada extraurbana la prima cosa da fare è cercare di non trasformarsi in un pericolo per gli altri automobilisti: se la vettura si è spenta durante la marcia, è possibile sfruttare la forza d’inerzia e cercare di avvicinarci il più possibile alla corsia d’emergenza o, meglio ancora, alla piazzola di sosta. In ogni caso non bisogna mai scendere dall’auto per spingerla: metteremmo a grave rischio la nostra e l’altrui incolumità! Una volta collocata l’auto nella posizione migliore che la situazione permette, attiviamo le quattro frecce e, scendendo sempre dal lato destro dell’auto (facendo attenzione ai viadotti), ci possiamo mettere al riparo oltre il guardrail, segnalando la presenza del nostro mezzo ai veicoli che sopraggiungono sulla stessa carreggiata, invitandoli a rallentare e a fare attenzione. Ricordiamo che occorre sempre indossare il gilet catarifrangente ad alta visibilità prima di scendere dall’autovettura. Si tratta di un presidio di sicurezza utilissimo per non rischiare di finire investiti oltre che obbligatorio (anche per i passeggeri che intendono scendere temporaneamente dal veicolo). Tutti i gilet sono uguali? No, un decreto del 2003 ha stabilito che giubbotti o bretelle devono rispettare l’omologazione a marchio “CE” e riportare la sigla “UNI EN 471”, il colore invece può essere giallo, arancione o rosso, basta che sia fluorescente e abbia strisce riflettenti. La mancata osservanza di questo obbligo prevede una sanzione da 41 a 169 Euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente per il conducente. Consigliamo pertanto di tenere i giubbotti nelle tasche delle portiere e non nel portabagagli!
Oltre al gilet catarifrangente, un altro obbligo imposto dal Codice della Strada è la collocazione del triangolo (che dev’essere anch’esso di tipo omologato) dietro l’auto in panne a una distanza di 100 metri su autostrade e strade extraurbane e a 50 metri su strada extraurbana secondaria. Solitamente il triangolo è riposto nel baule, quindi se il guasto è avvenuto con l’auto carica di bagagli, potrebbe risultare problematico accedervi. Il consiglio è quello di estrarlo mentre un altro passeggero (con indosso il gilet catarifrangente) avvisa le auto che sopraggiungono. Difficilmente, a meno che non si possiedano importanti competenze meccaniche e avere a bordo attrezzi e ricambi, saremo in grado di riparare l’auto e farla ripartire, perciò, considerando anche che l’auto ferma rappresenta un pericolo e che dovrà essere rimossa al più presto (entro e non oltre 3 ore), dovremo chiamare i soccorsi. Il costo di tale servizio è generalmente alto, pertanto è consigliabile aver sottoscritto un’assicurazione che comprenda il soccorso e contattare il numero di telefono indicato in polizza. Fondamentale è conoscere la posizione esatta alla quale fare giungere i soccorsi: si possono sfruttare (ove presenti) i segnali posti sul lato sinistro della carreggiata che riportano i chilometri e le centinaia di metri. In alternativa possiamo usare il GPS del nostro smartphone (se ci si trova in una zona coperta dal segnale), oppure, se sul veicolo abbiamo installato dispositivi tipo Viasat o se la nostra auto è dotata di pulsante “SOS”, ci basterà lanciare l’allarme e attendere i soccorsi.
Un guasto improvviso può verificarsi su qualunque automobile, l’unica cosa che possiamo fare è cercare di diminuire le probabilità: oltre ad effettuare sempre i tagliandi richiesti dalla casa automobilistica ed essere quindi a posto con cambio olio e filtri, sarebbe sempre opportuno, prima di affrontare un viaggio o in procinto di un cambiamento di stagione, effettuare un check-up accurato della propria vettura, verificando i livelli, la batteria e, ovviamente lo stato degli pneumatici.
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