Revisione e assicurazione, a cosa prestare attenzione?

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Avere un’auto propria e mordere la strada alla ricerca di luoghi ed esperienze nuove è un piacere al quale, da quasi un secolo, gli italiani non riescono a rinunciare. L’auto era e rimane uno status symbol, identifica chi la guida e spesso è anche il risultato tangibile di anni di lavoro, sacrifici e risparmi.

Tuttavia, come ogni altro piacere, richiede la giusta dose di attenzioni, soprattutto in quei due momenti in cui è saggio tenere gli occhi bene aperti, o il nostro strumento di diletto si potrebbe trasformare in un incubo burocratico. Parliamo di quando è necessario rinnovare (o stipulare) l’assicurazione e di quando dobbiamo fare la revisione; in entrambi i casi prendere qualche accorgimento ti permetterà di avere meno grattacapi e, perché no, anche di risparmiare qualche euro.

Revisione dell’auto: a cosa prestare attenzione

Partiamo dalla revisione, il check-up biennale obbligatorio che ci permette di controllare lo stato di salute della nostra auto e che, se fino a qualche fa veniva considerato una specie di “passeggiata di salute”, con la recente stretta sulle norme di sicurezza e l’invio automatico dei dati alla motorizzazione è diventato un momento delicato della vita di ogni vettura.

Innanzitutto ricordati di farla revisionare (entro 4 anni dall’immatricolazione, poi ogni 2 anni) o un’eventuale contravvenzione potrebbe sfiorare anche i 700 euro. Prima di portarla in officina, è importante controllare che i freni siano in uno stato quantomeno dignitoso e che l’impianto sterzante non mostri un gioco troppo evidente. È importante poi che la targa sia perfettamente leggibile e che tutti i cristalli (parabrezza, lunotto posteriore, specchietti retrovisori) non abbiano lesioni talmente gravi da impedire una buona visibilità sia anteriore che posteriore. Infine, dai uno sguardo alle luci – a tutte le luci – perché le lampadine vengono ispezionate una per una. Sarebbe un peccato non passare la revisione per uno stop rotto, ma visto che il rischio c’è, è meglio adoperarsi prima per non pentirsi poi.